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Apple vs Qualcomm: Il rifiuto della società di chip

Il motivo:

Tutto nacque dalla creazione dell’ultima serie di iPhone (X,XR ed XS), quando Apple voleva utilizzare le antenne create da Qualcomm. L’azienda produttrice di chip rifiutò, dato che la casa di Cupertino fece causa per le pratiche di licenza, perché, secondo il direttore operativo di Apple Jeff Williams: “Non avrebbero né venduto, nè supportato i chip”.

Qualcomm è attualmente sotto processo a causa di pratiche monopolistiche (vedesi il rifiuto della concessione di brevetti ad altri produttori), tariffe salate per i pochi brevetti lasciati e offerte allettanti (anche ad Apple) per l’utilizzo esclusivo dei chip Qualcomm, lasciando fuori gli altri produttori.

Inizialmente la casa di Cupertino si spostò sull’utilizzo delle antenne di Intel, per motivi di mercato. Apple però voleva dividere gli ordini tra Intel e Qualcomm. Scelta negata, appunto, dai produttori di chip.

Perché proprio Qualcomm?

Apple scelse Qualcomm perché Intel non dava la possibilità di avere smartphone 5G nel minor tempo possibile: Intel ha chip più lenti rispetto a quelli di Qualcomm e le antenne 5G saranno disponibili non prima del 2020 da Intel. Dato importante, dato che alcuni iPhone non potevano avere velocità maggiori di altri.

Perché tutto questo?

I prezzi sono uno degli ostacoli maggiori: Apple era disposta a pagare circa 1.50$ per ogni antenna, mentre Qualcomm li rivendeva per 7.50$. Scelta a cui non potevano opporsi in quanto la casa di Cupertino aveva bisogno di questi chip.

Tutto iniziò nel 2017, quando Apple fece causa a Qualcomm per licenza sleale. In sua difesa, la casa produttrice di processori dichiarò che Apple stava violando i suoi brevetti condividendoli con Intel. Da allora la battaglia si spostò in Cina e Germania, dove Qualcomm vinse 7 miliardi di dollari.

A cosa portò questo?

La vittoria di Qualcomm su Apple significò il ritiro di modelli più datati come iPhone 7 e iPhone 8 in Germania e una serie di aggiornamenti per aggirare i divieti in Cina.

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