Il survival piratesco di Grapeshot Games fa un “buco nell’acqua”
Sono ormai passati cinque mesi da quando Grapeshot Games, studio composto da creatori di ARK: Survival Evolved, ha annunciato Atlas. Il titolo prometteva di essere un valido “rivale” di Sea of Thieves; la combinazione di ambientazione piratesca e struttura survival conteneva in sé del potenziale. Tuttavia, sembra che gli sviluppatori non siano stati in grado di sfruttarlo. Atlas, dopo essere stato rimandato ripetutamente a distanza di pochissimi giorni, è finalmente uscito su Steam in accesso anticipato; ma anche allora, gli utenti hanno dovuto attendere ancora perché i server fossero resi operativi. Quando però i giocatori hanno potuto avviare la propria avventura in Atlas, sono rimasti in gran parte delusi.
In primo luogo, il gioco si presenta come mal ottimizzato e poco curato. Inoltre, molti giocatori l’hanno descritto come una “reskin” di ARK, notando il poco impegno di Grapeshot Games. Altri ancora hanno scoperto un menù nascosto che proverebbe come Atlas fosse stato originariamente concepito come un DLC di ARK. Questo spiegherebbe come mai esso venga venduto a €24,99, il prezzo di un’espansione dell’altro titolo della casa di sviluppo. Così facendo, Grapeshot Games avrebbe furbescamente sottratto il prodotto al Season Pass di ARK, costringendo chi ne fosse in possesso a comprare Atlas ugualmente.
In conseguenza di tutto questo, le recensioni del gioco su Steam sono complessivamente davvero negative; si parla di un 22% di recensioni positive sul totale, che sono comunque in calo. Ciò ha permesso ad Atlas di battere Fallout 76, che invece si attesta su un 26%. Ironico, visto che Atlas era, fino a sei giorni fa, uno dei titoli più presenti nelle liste dei desideri degli utenti Steam. Cosa ne pensate di questo titolo? Lo acquisterete o lo avete già acquistato? Condividete le critiche mosse nei suoi confronti? Fatecelo sapere!
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