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UE: Adesso si posso sfruttare le offerte estere

Tra GDPR e i possibili piani per un centro per la cybersicurezza a Bruxelles, l’Unione Europea sta manifestando un notevole interesse verso il mondo digitale. Una serie di rivoluzioni nel web da mettere in atto il più velocemente possibile per tutelare i cittadini anche nella rete. A queste si aggiungerà, domani, la fine del geoblocking.

Acquisti online senza blocchi europei

Grazie a questo provvedimento – consultabile qui – sarà possibile comprare beni e servizi in tutti i Paesi Ue, senza essere bloccati causa pagamenti con carte bancarie straniere o residenza diversa rispetto allo Stato dove è collocato il venditore. Ma non è tutto: i siti che presentano molteplici versioni in base al Paese non potranno limitare l’acquisto di offerte promozionali solo a quei Paesi, anzi saranno a disposizione di tutti gli Stati europei.

La fine del geoblocking si aggiunge a quella del roaming nel giugno 2017, per aprire i confini digitali oltre quelli geografici:

“Vogliamo un’Europa senza barriere, e questo vuol dire anche eliminare gli ostacoli agli acquisti online.

Queste sono le parole del vicepresidente della Commissione Ue per il mercato unico digitale Andrus Ansip, che si aggiungono a quelle della commissaria per il Mercato interno Elżbieta Bieńkowska, quella per la Giustizia Věra Jourová e quella per l’Economia digitale Mariya Gabriel.

“La fine del blocco geografico rappresenta un altro passo essenziale per rendere il mercato digitale una realtà, favorendo concreti benefici per i cittadini.”

Un provvedimento chiave per l’economia che favorisce così la possibilità di fare acquisti migliori, scegliendo tra prodotti con prezzi competitivi. Giusto in tempo per un Natale “più europeo, più libero e più digitale”.

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Francesco Santin

Francesco Santin

Studente di Scienze Internazionali e Diplomatiche, ex telecronista di Esports, giocatore semi-professionista e amministratore di diversi siti e community per i quali ho svolto anche l'attività di editor e redattore.

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