GameStop di nuovo in crisi, che sia finalmente ora di vendere?
Alcuni mesi fa vi abbiamo parlato del momento di crisi che GameStop, la nota catena di negozi di videogiochi americana, stava attraversando. Sebbene apparentemente passato, lo spettro del crollo finanziario si è rifatto vivo più volte successivamente. Il punto più basso è stato toccato circa 8 mesi fa, quando le azioni sono scese sotto al valore di $13. Ora GameStop non se la sta passando molto meglio: venerdì scorso è stato il giorno più buio da Marzo di quest’anno. Attualmente il valore si attesta intorno ai $13,60 per azione, ma è in decisivo calo. I grafici che rappresentano le condizioni di GameStop durante l’anno ricordano davvero delle “montagne russe”, come suggerisce questa immagine presa dalla rivista Bloomberg:
Pare quindi che il rendimento delle azioni del 2018 sarà molto basso, nonché abbondantemente inferiore a quanto previsto inizialmente. GameStop ha dato la colpa di questo declino, specialmente del crollo più recente, al fatto che alcuni titoli hanno venduto meno del previsto e alla scarsa vendita di giochi usati, attività su cui la compagnia basa buona porta della sua economia. Certamente non ha aiutato che a Maggio il CEO della catena, Michael Mauler, abbia dato le dimissioni, sebbene sia stato subito sostituito da Shane Kim. Ma forse il problema principale, intuibilmente, è che gli utenti tendono sempre meno a comprare copie fisiche dei titoli, preferendo acquistarli digitalmente e scaricarli. In ogni caso, gli azionisti non sono per nulla contenti, e dal 2011 GameStop, per accontentarli, ha dovuto riacquistare $1,5 miliardi delle proprie azioni.
La cessione è all’orizzonte?
Secondo l’analista di Wedbush Securities Inc. Michael Pachter la vendita della compagnia è ormai “imminente“. Nonostante questa sembri la soluzione più plausibile e sia auspicata dagli investitori, GameStop non si vuole ancora arrendere. Shane Kim ha infatti dichiarato che per ora non si prevede una cessione certa; il consiglio d’amministrazione sta valutando varie opzioni strategiche, tra le quali tuttavia non si esclude la vendita della compagnia. Molto dipenderà da come andranno gli affari nel periodo natalizio, anche se la prospettiva è tutt’altro che luminosa. Non ci resta che attendere e vedere ulteriori sviluppi.
Cosa ne pensate? Riuscirà GameStop a uscire dalle sabbie mobili della crisi finanziaria? Diteci la vostra opinione nei commenti!
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