Nel mercato degli smartphone, iPhone è sempre stato un prodotto di fascia alta. Negli ultimi anni, inoltre, i prezzi sono aumentati ulteriormente, arrivando a cifre come i 1099 dollari di iPhone XS Max. La media del costo di ogni modello però – esclusi quelli Plus – è più o meno costante negli anni. Ma allora perché i prezzi per il consumatore finale aumentavano? Come alcuni di voi avranno già capito, il responsabile di questa impennata è l’inflazione.
Il costo reale
Il costo reale degli smartphone di Apple va infatti calcolato, come ha fatto u/zonination via r/dataisbeautiful.
Come si può notare, i prezzi si riferiscono al mercato USA, esente da tasse come quelle presenti da noi in Italia che rendono il pagamento meno dolce al cliente. Si ha un costo reale più basso, come quello di iPhone SE del 2016 (395 dollari), mentre si raggiunge l’apice due anni dopo con il trio annunciato al Keynote 2018.
La forbice di costo
Sicuramente ciò che spicca da questo studio è che la forbice di costo dei modelli standard da iPhone 3G del 2009 a iPhone 8 del 2017 è di circa 43 dollari, con il punto più basso toccato da iPhone 7 del 2016 con 679 dollari e quello più alto con iPhone 4s del 2011 a 722 dollari.
La fluttuazione
La fluttuazione riferita ai modelli Plus con schermo dalle dimensioni maggiori è contenuta. I costi erano: 784 dollari per iPhone 6 Plus, 783 dollari per iPhone 6S Plus e 809 dollari per iPhone 7 Plus e iPhone 8 Plus, tra 2015 e 2017. La media di tutti gli altri modelli, comunque, rimane attorno ai 700 dollari.
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