Potremmo avere una piccola fortuna in soffitta e non saperlo. A comprare i telefoni vintage sono collezionisti, giovani attratti dal retrò, star – come Anna Wintour e il suo flip phone – e soprattutto politici in cerca di riservatezza. E se ci sono acquirenti, ci sono anche i venditori. Vediamo quindi quali sono i telefoni cellulari che sono passati un po’ per le mani di tutti e che oggi possono essere rivenduti a buon prezzo.
Nokia 3310
Il famoso mattoncino indistruttibile di inizio secolo è stato uno dei cellulari più diffusi, con 126 milioni di esemplari venduti. A determinare l’enorme successo erano il design sinuoso, la compattezza e una batteria che garantiva tra le 55 e le 260 ore di autonomia in standby.
Le quotazioni sono molto variabili, ma un modello in ottime condizioni può valere anche 130 euro. Un 3310 usato invece si aggira intorno ai 30-40 euro.
Mobira Senator
Per quanto fosse stato commercializzato come “telefono cellulare per l’uso in auto”, il primo telefono Nokia non era poi così agevole. Oltre a essere enorme e pesantissimo – ben 9,8 kg -, durante i primi tempi aveva difficoltà a telefonare, a causa del nuovo standard analogico di prima generazione.
Eppure, questa cabina telefonica portatile oggi può valere anche mille euro.
Ericsson T28
Il cellulare Ericsson T28 andava fiero del suo mini-display e del suo amatissimo sportellino. È anche stato il primo telefono a utilizzare batterie agli ioni di litio e, con un peso di soli 81 grammi, si aggiudica il titolo di “cellulare più leggero tra il 1999 ed il 2001″.
Il valore oggi si aggira intorno ai 100 euro, accessori compresi.
Apple iPhone 2G
L’iPhone 2G – o EDGE – è stato il primo modello di smartphone progettato da Steve Jobs, nel 2007. Recentissimo, eppure già ricercato dai collezionisti, oggi vale in media intorno ai 300 euro, ma esemplari in perfette condizioni sono arrivati fino a mille.
Nokia 9000 Communicator
Il precursore della linea Nokia Communicator è un oggetto da collezione per gli amanti dei cellulari vintage. Uscito nel 1996, era dotato di 8 MB di memoria, processore AMD e sistema operativo GEOS 3.0. Iconico e futuristico il design, con una scocca che, se aperta, rivelava un grande display e una tastiera completa.
Il valore odierno si aggira intorno ai 50 euro, ma un esemplare in ottimo stato può superare i 500 euro.
Nokia E90 Communicator
Apprezzato successore della fortunata serie 9XXX Communicator, anche l’E90 era un flip phone, con all’interno un ampio display a colori e addirittura due fotocamere. In commercio dal secondo trimestre 2007, oggi vale circa 200 euro ma un paio di mesi fa un esemplare nuovo di fabbrica è stato battuto a ben 426 euro.
Motorola RazrV3
Scocca in alluminio, ampio display e la nomea di “cellulare più sottile sul mercato” erano i punti di forza di RazrV3. Di contro aveva una memoria piuttosto piccola e una fotocamera poco definita, ma questi dettagli non gli hanno impedito di diventare uno dei cellulari più venduti di sempre, con oltre 130 milioni di esemplari.
Nonostante sia un telefono abbastanza recente – venne presentato nel 2004 -, mantiene un buon seguito tra gli appassionati di vintage, con il modello firmato da Dolce & Gabbana che supera i 150 euro di valore.
Nokia 8810
Nel 1998, Nokia 8810 era stato progettato per essere un punto di svolta nella progettazione dei telefoni. Il design compatto, l’antenna interna, la scocca lucida e le 36 ore di autonomia in standby avevano fatto innamorare tutti.
Oggi, il prezzo si aggira intorno ai 100 euro.
Motorola StarTAC
Il primo “flip phone” venne presentato nel gennaio 1996. Le sue caratteristiche innovative – come la vibrazione, il peso contenuto e, ovviamente, lo sportellino – lo resero un vero e proprio status symbol degli anni ’90, con oltre 60 milioni di unità vendute e apparizioni in vari film.
Vista la diffusione, ha un prezzo ancora molto basso ma le versioni più vecchie possono anche superare i 100 euro.
Motorola DynaTAC 8000x
Il DynaTAC 8000x è un vero e proprio pezzo di storia: sul mercato dal 1984, fu il primo telefono cellulare portatile al mondo. Tuttavia, il peso non era esattamente trascurabile – 793 grammi – e complessivamente non poteva fare granché, a parte telefonare. Complice anche un po’ di scetticismo, ne furono venduti in tutto solo 300.000 esemplari.
Data l’importanza e la rarità, oggi è uno dei dispositivi tecnologici più ricercati al mondo: le quotazioni per il DynaTAC possono arrivare a superare i mille euro.
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