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Recensione Honor Play: che la guerra a POCOPHONE abbia inizio

Cari lettori, commodoriani e non, oggi vi parlo di Honor Play. Innanzitutto ringraziamo Honor per averci fornito il sample così presto! Vi segnalo inoltre che Honor Play è disponibile sullo store di Honor ad un prezzo veramente interessante.
Insomma, nel panorama dei dispositivi Honor/Huawei questo Honor Play si distingue per non seguire la classica politica dell’azienda: Hardware da top di gamma con un prezzo così basso? Presentato come smartphone “da gaming”? Eravamo veramente curiosi. Ma vi lascio alla videorecensione per qualche dettaglio veloce e alla recensione completa qui di seguito per scoprire tutto su questo Honor Play

Scheda tecnica

A questo Honor Play manca davvero poca roba per essere definito veramente un top di gamma: abbiamo a bordo un Kirin 970 con intelligenza artificiale, 4GB di RAM, 64 GB di memoria interna espandibile con microSD rinunciando allo slot per la seconda sim, memorie UFS 2.1 e la EMUI in versione 8.2, attualmente lo smartphone più aggiornato dell’azienda. Inoltre il primo smartphone a supportare nativamente l’aggiornamento GPU Turbo che consente ai giochi, anche con grafica pesante, di girare senza alcun tipo di problema.

Design, materiali ed ergonomia

La prima cosa che colpisce di questo Honor Play è la qualità costruttiva: seppur sia meno bello visivamente di Honor 10, la scocca unibody in alluminio di Honor Play è comunque molto curata, davvero un ottimo prodotto. La scocca presenta alcuni dettagli come la fotocamera e il logo dell’azienda posti in verticale che richiamano le linee del cugino P20, portando alcuni elementi di uno o due anni fa come le bande per le antenne in plastica sottili che personalmente trovo molto belle. L’alluminio lo rende un tantino scivoloso ma c’è in confezione una cover con il quale non dovreste avere alcun tipo di problema. L’utilizzo a una mano è assicurato grazie alle gesture integrate nel sensore d’impronte che ci consentono di tirare giù il menù dei toggle e delle notifiche con uno swipe verso il basso.

Software ed esperienza d’uso

Il software è la classica EMUI, questa volta in versione 8.2. L’aggiornamento della versione non porta molti cambiamenti se non alcuni piccoli restilying grafici, come la tendina delle notifiche ridisegnata in bianco. Sostanzialmente non cambia nulla, abbiamo le app gemelle, le gesture nel sensore, i tasti a schermo che possono essere nascosti etc. Presente nativamente la GPU Turbo, aggiornamento che introduce la piena compatibilità con le API Vulkan: questo si traduce in performance migliori e consumi minori durante l’utilizzo dei giochi. È qui che lo smartphone mi sorprende: il sistema è sempre reattivo ma da il meglio di se quando messo sotto stress. Dopo lunghe sessioni di Asphalt 9 ho riscontrato solo qualche piccolo riscaldamento. Oltre alla GPU Turbo ci si mette anche il processore: l’ormai conosciuto Kirin 970, che porta l’intelligenza artificiale dentro la sua NPU integrata e delle prestazioni di buon livello. Honor Play dovrebbe avere anche un sistema di audio 4D con vibrazioni personalizzate in base agli eventi in qualche gioco. Io ne ho provati tanti ma non ho riscontrato nessuna di queste cose. Speriamo vengano introdotte con un aggiornamento il prima possibile!

Display

Il display è un IPS, praticamente lo stesso montato su Honor 10, ma più grande. Che dire? Classico IPS Huawei/Honor. Ottimi angoli di visuale, neri che tendono al grigino ma non troppo, colori accesi. Il colore è tarabile secondo le preferenze dell’utente ma qui di default è settato in modalità alto contrasto (meglio così).

Audio

L’audio purtroppo non è stereo. Dico purtroppo perché secondo me su uno smartphone definito “da gaming” è una mancanza. Comunque quello che esce dall’unico speaker è potente e pulito, nessun problema. L’audio in capsula è di buona qualità, così come quello in cuffia e in vivavoce.

Connettività

Ricezione ottima, purtroppo non c’è il supporto alle reti aggregate, quindi non supporta il 4G+ (ma da qualche parte dovevano pur tagliare!) Il WiFi è dualband e stranamente va meglio che su Honor 10. Ottima la ricezione anche nell’ascensore bunker, bluetooth 4.2 e supporto all’OTG. Purtroppo la Type C è solo 2.1 quindi niente uscita video (Anche qui, un peccato su uno smartphone “da gaming”).

Fotocamera

Honor Play scatta delle ottime foto, ma non è uno smartphone da punta e scatta. In breve, il software è il classico Honor, con tutte le funzioni del caso: lenti AR, modalità pro, bokeh e compagnia bella. Con tanta luce gli scatti sono di ottimo livello ma bisogna avere un minimo di mano ferma, ci mette un po’ a scattare. Quella frazione di secondo che basta a far venire le foto mosse. L’intelligenza artificiale lavora bene, a volte troppo però rendendo le foto ipersature. Comunque una buona fotocamera di giorno, oltre la sufficienza. Di sera gli scatti sono appena sufficienti, con tanto rumore digitale che si, è un po’ contenuto grazie all’IA, che però non può fare miracoli. Di seguito qualche scatto!

La frontale fa un buon bokeh software, non scontorna perfettamente ma i risultati sono piacevoli! Buoni i video, stabilizzati bene.

Batteria

Ottima! Si arriva a fine giornata con circa il 25% di batteria residua con un utilizzo intenso, 10h in 4G, tante chiamate, un po’ di tethering, un po’ di Pokémon Go. Circa 5h e mezza di utilizzo con un uso medio/intenso e 6h con un uso normale. Merito della batteria molto capiente e del Kirin 970 che gestisce bene i consumi. L’aggiornamento GPU Turbo aiuta inoltre a ridurre al minimo i consumi durante l’utilizzo dei giochi senza impattare sulle prestazioni.

Conclusioni

Ma quindi Honor Play si/Honor Play no? Direi di SI, ampiamente. Un dispositivo su questa fascia di prezzo con QUESTE prestazioni si pone in diretta concorrenza con POCO F1, ma con dei materiali più resistenti devo ammettere che la mia scelta potrebbe vertere su di lui. Ma sapete, ho trovato un senso alla dicitura “da gaming”. Honor Play è lo smartphone dei ragazzi, dei giovani. Che non vogliono spendere tantissimo per un telefono, che possono sacrificare il 4G+, l’uscita video e l’impermeabilità per uno smartphone che funziona e basta. Funziona, permette loro di usare il loro Clash of Clans o Clash Royale o PUBG Mobile che sia senza laggare, senza perdere il 10% di batteria al secondo e soprattutto che possa essere chiesto ai genitori senza essere lapidati. Secondo me questo Honor Play è un SUPER best buy.
Qui il link all’acquisto dallo store ufficiale di Honor, che ringraziamo ancora per averci inviato questo sample in tempo record.

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Federico Basanese

Federico Basanese

24 anni, Milano. Programmatore di giorno, appassionato di tecnologia di notte. Prediligo il mondo degli smartphone, trovandoli ormai un'estensone del corpo (preferisco scrollare facebook che il passare tempo con gli amici) e non più dei semplici strumenti. Mi emozionano tantissimo l'IoT e il sushi.

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