Dopo l’ondata di ban di account che utilizzavano versioni non autorizzate dell’app, Spotify torna a tutelarsi contro le truffe. L’applicazione inizierà infatti a controllare i dati GPS dei propri utenti: una misura contro coloro che inseriscono CAP falsificati per sfruttare l’abbonamento Spotify Premium for Family.
Spotify Premium for Family
Tra i vari piani tariffari offerti da Spotify, sicuramente quello più conveniente è Spotify Premium for Family. Questo abbonamento consente infatti a cinque utenti di accedere alle funzioni Premium per soli 15€ al mese (che divisi per 6, costerebbero agli utenti appena 2,50€ ciascuno, contro i 9,99€ per il Premium standard). Il tutto però a una condizione: coloro che sottoscrivono il contratto familiare devono vivere sotto lo stesso tetto. Il vincolo era facilmente aggirabile falsificando l’indirizzo immesso, ma da ora Spotify controllerà la posizione effettiva degli utenti che sottoscrivono un abbonamento familiare.
Si mette male quindi per tutti coloro che utilizzano illecitamente questo tipo di piano. In moltissimi infatti utilizzano il piano familiare condividendolo con gli amici. Noi intanto vi ricordiamo che non c’è solo Spotify: se volete passare a un servizio di musica streaming alternativo, le scelte sono moltissime.
Solo un test, per ora
Secondo alcune testate che riportano la notizia, comunque, questa funzione sarebbe solo un test “per piccoli gruppi di utenti in mercati selezionati”. La localizzazione dovrebbe avvenire tramite email: Spotify contatterebbe i possessori degli account familiari, chiedendo di confermare la posizione se si vuole continuare ad usare l’abbonamento Premium.
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