Perché non si possono scrivere le parole “DLC” e “White man” su Battlefield V? DICE risolve l’enigma!
Durante la sessioni di beta di Battlefield V terminate poco tempo fa e aperte a una moltitudine di giocatori di tutto il mondo, alcuni utenti hanno notato un’apparente anomalia nella chat. Difatti molte parole, in apparenza completamente innocue, venivano inesorabilmente censurate dall’algoritmo che regola la chat in-game.
DICE ha finalmente spiegato il perché di ciò, attribuendo la colpa all’IA incaricata di censurare le parole inappropriate.
David Sirland ha spiegato attraverso un tweet come il sistema stia utilizzando un vocabolario derivato direttamente da altri giochi EA. L’algoritmo censurava alcune parole, di per sé prive di connotazioni negative, poiché complici di aver causato discussioni tossiche in altri titoli.
Because the system is using a dictionary derived from several EA games based on some sort of AI learning algorithm that has tagged certain combinations of words to be escalators to toxic chat (or similar, I don't claim to understand how it works in detail) – we will change this.
— David Sirland (@tiggr_) September 15, 2018
David ha comunque confermato che questo sistema cambierà in futuro per raggiungere una completa funzionalità. Buone notizie quindi per i giocatori di Battlefield V che non vedranno più censurate senza motivo le proprie discussioni in-game!
Ricordiamo che il titolo uscirà il 20 novembre e sarà disponibile su PS4, Xbox One e PC.
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