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Huawei e Honor accusate di falsificare i benchmark

Negli ultimi giorni Huawei e Honor sono state accusate di falsificare i benchmark dei propri smartphone. La denuncia arriva da Anandtech e nell’articolo dedicato spiega come i punteggi di Huawei P20, P20 Pro e Mate 10 risultino incoerenti. Mate 10, infatti, ha ottenuto punteggi più elevati rispetto ai P20 nonostante monti la stessa GPU e alla stessa frequenza.

Le indagini

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Secondo le indagini effettuate, il software a bordo di alcuni smartphone Huawei e Honor permette un overclock automatico qualora si eseguono determinate applicazioni. Tramite questo escamotage si riesce a ottenere dei punteggi decisamente più elevati a discapito dell’autonomia del telefono. Nel test T-Rex di GFXBench, infatti, si passa da 66,54 a 127,36 fps in caso di aumento delle frequenze. Questo però causa un consumo raddoppiato che va da 4,39 a 8,57 watt in media.

Il dottor Wang Chenglu, presidente della direzione software Huawei, ha spiegato che è diventata una pratica molto diffusa in Cina. Il presidente ha fatto poi il nome di un importante produttore cinese che sembra infatti essere la causa principale del nuovo trend. Inoltre, Wang ha aggiunto che ottenere un punteggio alto è molto importate in fase di presentazione, soprattutto se accompagnato dalla dicitura “record”.

“Altri fanno lo stesso test, ottengono punteggi alti, e Huawei non può rimanere in silenzio”

Huawei ha promesso che i prossimi benchmark saranno sottoposti a una verifica da terze parti indipendenti. Wang è però preoccupato dalla mancanza di uno standard per i benchmark che rifletta l’uso di tutti i giorni. A tal proposito spera nella collaborazione delle altre aziende e dei produttori di benchmark per il raggiungimento di questo obiettivo.

Dichiarazione ufficiale di Huawei

Huawei dà sempre priorità all’esperienza utente piuttosto che inseguire il conseguimento di punteggi elevati nei benchmark – specialmente dal momento in cui non vi è una correlazione diretta tra le performance e l’esperienza utente. Gli smartphone Huawei utilizzano tecnologie avanzate, come ad esempio un’AI per ottimizzare le prestazioni di componenti hardware che includono anche CPU, GPU e NPU.

Quando viene lanciata un’applicazione fotografica o quando viene eseguito un gioco graficamente molto intenso, il software intelligente di Huawei si occupa di creare un’esperienza d’uso fluida e stabile, applicando tutte le massime risorse a disposizione dell’hardware, gestendo allo stesso tempo la temperatura e l’efficienza energetica del dispositivo. Nel caso di utilizzo di applicazioni non particolarmente intense, come ad esempio il browser web, il sistema fornisce solo le risorse minime necessarie.

Durante un tipico scenario di benchmark, una volta che il software Huawei ha riconosciuto la presenza di un benchmark, il sistema si adatta intelligentemente e attiva la “Performance Mode”, che fornisce prestazioni ottimali. Huawei ha intenzione di permettere l’accesso a questa modalità anche agli utenti, in modo che possano utilizzare il massimo delle performance del proprio dispositivo in caso di bisogno.

Huawei – in quanto leader di settore – intende collaborare con i partner al fine di stabilire i migliori standard per i benchmark che possano stabilire con precisione la qualità dell’esperienza utente.

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