Siete stanchi di pagare soldi in più dopo l’ennesima rimodulazione del contratto da parte del vostro operatore telefonico? Se volete interrompere il rapporto contrattuale per cambiare operatore, sappiate che potete avvalervi del diritto di recesso, che – se esercitato nei tempi e nelle modalità stabilite – non prevede nessuna penale nè costo di disattivazione.
Il diritto di recesso in caso di rimodulazione
Il diritto di recesso è una tutela nei confronti del consumatore, ovvero la “parte debole”. Come scritto nel contratto, infatti, l’operatore ha la facoltà di rimodulare le offerte senza che la controparte possa farci nulla. Tuttavia, dato che il consumatore non può “opporsi” alle modifiche, c’è la possibilità di recedere dal contratto senza penali o costi per il cambio dell’operatore se si recede entro 30 giorni dalla ricezione dell’SMS dell’operatore. È possibile recedere dal contratto anche se si è acquistato un dispositivo in combinazione con l’abbonamento telefonico, continuando a pagare le rate residue.
La procedura avviene ai sensi dell’articolo 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, che recita:
«Il contraente, qualora non accetti le modifiche delle contrattuali da parte delle imprese che forniscono reti o di elettronica, ha di recedere dal senza penali ne’ costi di disattivazione. Le modifiche sono comunicate al contraente con adeguato preavviso, non inferiore a trenta giorni, e contengono le complete circa l’ del di recesso. L’Autorita’ puo’ specificare la forma di tali comunicazioni».
Come esercitare il diritto di recesso
È possibile recedere dal contratto mandando i dati necessari agli indirizzi forniti dai vari operatori telefonici. Tuttavia, in moltissimi casi è sufficiente collegarsi al sito web del proprio operatore o accedere alla propria area privata. In ogni caso, è possibile recarsi fisicamente nel negozio del proprio gestore.
Vediamo le modalità operatore per operatore.
Ricordiamo che per essere valide, a meno che non si compili un modulo, le richieste di recesso devono comprendere:
- Firma dell’intestatario
- Documento di identità valido dell’intestatario
- Indicazione numero di telefono Mobile
- Indicazione del numero fisso (in caso di contratto fisso)
Vodafone
Le varie modalità per disdire il contratto da Vodafone sono:
- Inviare una PEC a disdette@vodafone.pec.it;
- Inviare una raccomandata A/R all’indirizzo Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10.0.15 Ivrea, Torino’
- Chiamare il 190;
- Compilare l’apposito modulo sul sito, rendendo nota la causale “modifica delle condizioni contrattuali”;
Modulo per:
Wind
- Inviare una lettera raccomandata A/R all’indirizzo: WIND Tre SpA – Servizio Disdette – Casella Postale 14155 – Ufficio Postale Milano 65 – 20152 Milano
- Inviare una PEC all’indirizzo servizioclienti155@pec.windtre.it
- Chiamare il 155 per acquisire la richiesta, accertando l’identità
- Inviando una richiesta da Area Clienti Wind dalla sezione Assistenza Guidata
Tim
- Complilare l’apposito modulo presente sul sito Tim.it
- Fare richiesta dall’Area Clienti
- Scrivere alla Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma) o tramite PEC all’indirizzo clientiprivati@pec.telecomitalia.it specificando nell’oggetto della comunicazione: “Modifica delle condizioni contrattuali”.
- Chiamare il Servizio Clienti linea fissa 187
Tre
- Inviare una lettera raccomandata A/R al seguente indirizzo: Wind Tre SpA – Casella Postale 133 Roma Cinecittà 00173
- Via PEC all’indirizzo servizioclienti133@pec.h3g.it
- Chiamare il 133 per SIM voce
- Chiamare il 800 179 797 per le SIM dati
- Inviare una richiesta da Area Clienti 3 dalla sezione invia una richiesta
Iliad
- Tramite l’area privata
- Scaricando il modulo, stampandolo ed inviandolo fax +39 02 30377960 o all’indirizzo postale Iliad Italia S.p.A., CP 14106, 20146 Milano
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