Tutto ciò che c’è da sapere sul Laboratorio Enigmi!
Come per ogni espansione del gioco di carte firmato Blizzard, è arrivata anche la nuovissima avventura single-player. Questa volta tocca al Laboratorio Enigmi, la nuova proposta per Operazione Apocalisse! Dopo lo sguardo preliminare che abbiamo rivolto alla nuova espansione, con la recensione uscita due settimane addietro, possiamo analizzare nei dettagli la seconda parte dell’ondata di rinnovo. C’è molto da dire su questa nuova modalità, ma prima di andare direttamente al sodo, ripercorriamo il recente passato per le avventure di Hearthstone!
Tra caccia ai mostri, coboldi e tesori
Le ultime due espansioni di Hearthstone, precedenti a Operazione Apocalisse, sono state decisamente meno impattanti sul meta. Non hanno saputo lasciare il segno a dovere, portando poco o nulla di nuovo, Tuttavia, non siamo qui per parlare di questo, dal momento che sono eloquenti in merito le nostre recensioni. Le più grandi novità di Boscotetro e Coboldi & Catacombe, sono state decisamente le nuove avventure. Un distaccamento netto dalle classiche sfide ai boss fino al raggiungimento del nemico finale. Con i precedenti pacchetti, le avventure hanno abbracciato una formula nuova e sperimentale, quella del rogue-like.
Con Coboldi & Catacombe, ad esempio, abbiamo dovuto fronteggiare 8 nemici di difficoltà graduale, ogni volta con delle carte diverse e premi diversi. Insomma, ogni partita diversa dalla precedente, e proprio questo l’ha resa un’esperienza di gioco unica. Con Boscotetro poi, abbiamo assistito all’aggiunta di una componente narrativa, che ci ha portato a fronteggiare la nuova hero card dello sciamano, ovvero Agatha. Insomma, al team di Hearthstone piace sperimentare e portare sempre nuove proposte per i giocatori affezionati. Dopo uno sviluppo dispiegatosi nei precedenti mesi, giungiamo a parlare del nuovissimo Laboratorio Enigmi.
Benvenuti ai Laboratori Boom
Fin dal primo annuncio di Operazione Apocalisse, si è parlato di quattro nuove modalità facenti parte dell’avventura dedicata alla nuova espansione. Nella pagina ufficiale di Hearthstone era stato spiegato nello specifico di cosa si trattasse: partite lampo della durata di un turno, durante le quali bisogna risolvere l’enigma assegnatoci. Gli enigmi sono di difficoltà graduale, fatti a posta per accogliere ogni tipo di giocatore. Abbiamo quattro opzioni tra le quali scegliere, che vedremo più nello specifico. La modalità Letale consiste nel portare a zero la vita dell’eroe nemico in un solo turno con le carte che ci vengono fornite. Dopodiché c’è Riflesso, quella che a nostro avviso è la più ingegnosa delle modalità.
Questa sfida chiede di replicare la board nemica in modo speculare, utilizzando i nostri minion sul campo – amanti della perfetta simmetria, questa è per voi. La terza modalità si chiama Piazza Pulita, nella quale occorre distruggere tutti i minion presenti, sia nostri che dell’avversario. Si tratta della sfida con le proposte più originali, ma anche più difficili, soprattutto a livelli avanzati. Infine abbiamo Sopravvivenza, quella che a nostro avviso è la più difficile delle quattro sfide. Ci viene chiesto infatti, partendo da 1 solo HP, di riportare la nostra salute a 30, così da sopravvivere all’attacco del potere eroe nemico. Questa sfida, già alla terza ala, si dimostra la più complessa da risolvere, ponendoci puzzle davvero complessi.
Idee sempre nuove, per delle proposte sempre migliori
Ancora una volta dobbiamo complimentarci col team di Hearthstone, che è riuscito a creare un concept unico ed originale, capace di farci giocare per ore ed ore senza interruzioni. Quattro sfide diverse a loro volta, suddivise in 4 tranche diverse, fatte di enigmi da risolvere. Una cifra spropositata di enigmi singolari e differenziati l’uno dall’altro. Tuttavia, questo concept di recente introduzione non è esente da difetti. Ad esempio, sarebbe stato ancora meglio se ogni enigma fosse stato disegnato con più di un’unica soluzione. Si sarebbero generate partite dissimili tra loro, in modo da espandere la diversità delle esperienze di gioco. Si sarebbe potuto inoltre dare un premio ben più redditizio del solito back per le carte. Certamente, si tratta di un oggetto esclusivo, ma anche di un premio non proporzionato alla mole della sfida. Non dimentichiamoci che si tratta comunque di un contenuto del tutto gratuito, e in relazione a questo il risultato è come sempre lodevole. State giocando a Operazione Apocalisse? Fateci sapere la vostra opinione e leggete la nostra recensione!
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