Da accusatrice ad accusata
Dopo esser stata una delle prime attrici ad aver denunciato il produttore americano Harvey Weinstein per molestie, Asia Argento è stata una delle celebrità più attive in favore dei movimenti di protesta come quello del #MeToo.
Dal momento in cui l’attrice italiana si è esposta contro Weinstein, le sue parole sui social non hanno mai risparmiato niente e nessuno. Nonostante la figlia di Dario Argento si sia sempre esposta a spada tratta in difesa delle donne abusate, oggi sembra che l’accusatrice sia divenuta l’accusata.
Il New York Times ha infatti recentemente rivelato un retroscena decisamente poco coerente con le recenti prese di posizione della Argento. A quanto pare, la nota attrice e regista italiana è stata accusata di molestie sessuali da un giovane attore e musicista rock, Jimmy Bennet.
Ed era proprio durante il periodo che la Argento si batteva per le vittime degli abusi che l’attrice si accordò con Bennet per un risarcimento di circa 380 mila dollari. A detta del ragazzo, l’aggressione sessuale avvenuta quando ancora diciassettenne ha avuto ripercussioni negative sulla sua carriera.
I due avevano inoltre già lavorato insieme nel 2004 sul set de “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa”, film diretto e interpretato da Asia Argento.
Nonostante sia stata contattata da diversi giornalisti, è stato impossibile avere un commento sulla vicenda da parte di Asia Argento.
Non c’è dubbio che questo sciame di molestie e accuse stia danneggiando particolarmente il mondo dell’industria cinematografica. L’esempio più recente è quello del fallimentare risultato al botteghino dell’ultima pellicola che vede la partecipazione di Kevin Spacey, “Billionaire Boys Club”.
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