Rage 2 non avrà un multiplayer classico
Come già annunciato precedentemente, Rage 2 non non avrà un comparto multiplayer vero e proprio, ma dal QuakeCon arriva una dichiarazione: il gioco avrà una componente social. In un’intervista a Eurogamer viene dichiarato quanto segue:
“Avremo una parte sociale ma non il solito multiplayer,” ha detto Tim Willits, capo dello studio id Software. ” Non siamo granché pronti per parlarne ma capiamo l’importanza della community, e sappiamo che la connessione con altri giocatori è importante. Ma non ci sarà un ‘classico’ multiplayer, quindi non andrete in giro con i vostri amici, perché sentiamo di aver creato abbastanza ore di intrattenimento per i vostri soldi. Sentiamo di stare offrendo la cosa giusta”
Sappiamo che id Software terrà vivo il mondo di gioco con aggiornamenti futuri che andranno ad ampliare l’offerta videoludica, anche se sono stati un po’ vaghi al riguardo.
“Il nostro modo di pensare riguarda rendere il racconto della storia il più lungo possibile”, ha detto Willits. “I nostri fan hanno impiegato centinaia di ore delle loro vite nel gioco e vogliamo offrirgli un’esperienza meritevole del loro tempo. Abbiamo piani per fare ogni sorta di cose: contenuti gratis e a pagamento e, ovviamente, elementi dinamici”
E riguardo le microtransazioni?
“Ah… Non lo sappiamo ancora,” ha risposto. “Dovete fare attenzione quando dite cose come ‘loot box’. ‘Argh oh mio Dio loot box!’ Non avremo delle loot box ma sì, stiamo pensando a come potrebbe funzionare. È un bilanciamento: non volete persone che si sentano come se si stesse provando ad inseguirli per i soldi, ma volete che la gente abbia l’opportunità di avere l’esperienza che vogliono e, per estendere questo racconto, dobbiamo lavorare ad ulteriori contenuti.”
L’industria videoludica ha fatto dietrofront sul fronte delle loot box seguendo il fervore di Star Wars Battlefront 2 e il susseguirsi di investigazioni sul fatto che potessero essere riferite al gioco d’azzardo, quindi non sorprende che Rage 2 non li includa. Un gioco id Software però continua ad averleli, e parliamo di Quake champions.
“Beh, è un free-to-play,” ha detto Willits – riferendosi all’annuncio riguardante il perenne status di free to play del gioco da qui in avanti
“Abbiamo lasciato sopravvivere le ‘loot box’, per carenza di un termine migliore, definiamole così solo perché le persone sanno cosa sono esattamente. Non ci sono contenuti che stiamo controllando, nulla vi impedisce di godervi il gioco – è tutto nelle vostre mani. Non stiamo nascondendo Darth Vader in una loot box. Le abbiamo gestite bene; sono tutti oggetti cosmetici che piacciono ai giocatori. I nostri giocatori hanno accettato il sistema. Non abbiamo avuto alcuna reazione negativa.”
In altre parole, le loot box in Quake Champions sono probabilmente destinate a rimanere.
“Yeah,” ha detto Willits. ” Valutiamo sempre la ricerca di modi per monetizzare il nostro lavoro, ma le loot funzionano bene per noi.”
Il gioco è prodotto dall’unione di id Software e lo studio di Just Cause, Avalanche Studios. Willits ha chiarito:
“Il grosso del lavoro è stato fatto da Avalanche. Abbiamo un gran numero di persone che lavorano con Avalanche su ogni singola cosa. Abbiamo persone che entrano e gettano le basi di ciò che sanno e io li dirigo – ne parlo con loro ogni giorno – e loro fanno la maggior parte del lavoro”
Il gioco sarà disponibile da giugno 2019 per PlayStation 4, Xbox One e PC. Se vi siete persi i dettagli relativi al gioco e il suo sviluppo potere trovarli sul nostro sito. Cosa ne pensate dell’assenza di un vero e proprio multiplayer? Fatecelo sapere!
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