Grande azione legale di Nintendo contro famosi siti di ROM
La Grande N si appresta a intraprendere azioni legali contro due famose realtà della distribuzione di ROM. Il movente è una massiccia infrazione di diritti, che potrebbe portare a una multa di oltre cento milioni di dollari a testa. I siti in questione sono nientemeno che LoveROMS.com e LoveRETRO.co, tra i più famosi siti legati al circolo di ROM di videogiochi. La risposta delle realtà web non ha tardato ad arrivare, con LoveROMS pronta ad omettere tutti i prodotti Nintendo dalla propria vetrina, e LoveRETRO chiudendo direttamente i battenti. La prima pagina di quest’ultimo riporta il seguente messaggio a tutti i visitatori:
“LoveRETRO è chiuso a tutti gli effetti fino a nuovo ordine. Grazie per il vostro supporto, e speriamo che ciò si risolva”
“LoveRETRO has effectively been shut down until further notice. Thanks for your patronage to date and we hope to get this figured out.”
Cosa sono le ROM?
Generalmente si utilizza l’espressione ROM per riferirsi alle versioni non ufficiali di giochi, mossa da emulatori. Per esempio, attraverso sopracitati strumenti è possibile giocare a Super Mario Sunshine sul proprio PC, o addirittura smartphone. Nintendo non è certo mai stata a supporto di questa pratica, ma fino ad ora non ha mai intrapreso azioni di questa portata, lasciando quel mercato pressoché indisturbato. Ciò che occorre sottolineare è che la linea di demarcazione tra emulazione e pirateria è più frastagliata di quanto si pensi.
Gli emulatori sono creati per permettere a giochi datati di sopravvivere al tempo e al mancato supporto da parte dei propri publisher. Chiaramente, la legalità di ROM e supporti relativi è sempre stata in discussione, e non si può biasimare un produttore per non apprezzare l’ambiente a esse legato. Tuttavia, e ciò è comune a tutti i colossi del settore, nessuno è ancora stato in grado di fornire un supporto efficace e non eccessivamente lucrativo ai software deputati alla memoria storica della produzione videoludica.
La causa è stata presentata contro i due siti web presso un tribunale federale dell’Arizona. La denuncia afferma che:
“I siti LoveROMs and LoveRETRO sono tra i più aperti e noti crocevia per i giochi piratati. Attraverso i siti di LoveROMs e LoveRETRO, gli Imputati riproducono, distribuiscono, presentano pubblicamente e mostrano uno scioccante numero di copie non autorizzate dei videogiochi Nintendo, tutti senza l’autorizzazione di Nintendo” [Fonte]
“The LoveROMs and LoveRETRO websites are among the most open and notorious online hubs for pirated video games, Through the LoveROMs and LoveRETRO websites, Defendants reproduce, distribute, publicly perform and display a staggering number of unauthorized copies of Nintendo’s video games, all without Nintendo’s permission.” [source].
Al di là di schieramenti discutibili, la situazione è molto più complessa del bianco e del nero. Azioni legali da parte di qualsiasi colosso dovrebbero corrispondere all’introduzione di metodi efficaci per la fruizione dei vecchi software. Tuttavia, al netto dell’attuale confusione legislativa in merito ai diritti del consumatore sui software, metodi come Virtual Console andrebbero rivisti da cima a fondo, al fine di dargli i connotati di un un’alternativa valida alla riproduzione illegale. Inoltre, sapete che Virtual Console non è previsto per Nintendo Switch?
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