Quando un minuscolo errore può rovinare un videogioco
Uno dei grandi problemi che affliggeva il titolo dedicato ad Alien uscito nel 2013, Alien: Colonial Marines, era sicuramente l’IA. Gli Alien, infatti, non mettevano in atto nessuna tattica delle loro controparti cinematografiche; si limitavano semplicemente ad attaccare frontalmente il personaggio e la sua squadra.
Pare che dopo 5 anni, però, si sia scoperto un minuscolo errore in un file .INI che da solo è bastato a rovinare l’intero codice! Nel file denominato PecanEngine.ini, nella cartella del gioco, vi è una specifica stringa che vi riportiamo per intero:
“ClassRemapping=PecanGame.PecanSeqAct_AttachXenoToTether -> PecanGame.PecanSeqAct_AttachPawnToTeather”
Come potete leggere alla fine della stringa, Tether è scritto in modo errato, con una “a” in più. Andando a rimuovere questa lettera e salvando il file l’intero codice dell’IA ritornerà a funzionare come avrebbe dovuto sin dalle origini!
Perché una singola stringa è così importante?
Il termine tether letteralmente designa l’area dove lo xenomorfo spawna e deve combattere; inoltre evidenzia all’IA le varie vie d’uscite per l’area. Durante il combattimento gli Alien sarebbero dovuti essere costretti a cambiare tether, in modo da aggirare e circondare il personaggio, o disperdersi; cosicché tutti i nemici non sarebbero stati organizzati in un unico gruppo facilmente bersagliabile. Con l’errore presente nella stringa del codice, si è vanificato tutto il lavoro che gli sviluppatori hanno fatto per rendere complessa l’IA dei nemici. Essi si comportavano dunque in modo stupido, non seguendo invece i modelli di comportamenti originariamente previsti.
I giocatori che hanno provato ad effettuare questo fix sono rimasti piacevolmente colpiti dal cambio di atteggiamento dell’IA e dal notevole incremento della difficoltà. Un buon motivo per riprendere il criticato Alien: Colonial Marines?
Fatecelo sapere e ricordate! Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord e Twitch.