La lore di Dark Souls si amplia!
Dark Souls si è consolidato come un cult videoludico negli ultimi anni. Le ragioni del successo del titolo sono molteplici, come la formula “easy to learn, hard to master”, l’alone di difficoltà che lo circonda e sopratutto la lore. Infatti, Dark Souls ha un tipo di narrazione silente, composta per lo più da dettagli presenti nelle ambientazioni e nelle descrizioni di oggetti, oltre che nei pochi e contratti dialoghi. Proprio in questi mesi è stato rilasciata la remastered del primo Dark Souls, una boccata d’aria fresca per tutta la community, della quale potete leggere le nostra recensione.
A distanza di ben 7 anni dal primo capitolo, le sorprese e le scoperte di lore non sono finite. Pare infatti che un utente Reddit abbia ottenuto le descrizioni di alcuni oggetti che darebbero nuova vita alle speculazioni sul titolo, ma soprattutto fornirebbero nuove informazioni su personaggi chiave del gioco. Queste sono frutto non solo delle traduzioni fornite da questo utente, ma anche di alcune ricerche della community di Dark Souls sul web. Prendete le informazioni che seguono con le pinze: in quanto frutto di una traduzione di utenti, seppur eseguita su materiale apparentemente ufficiale.
La vera identità di Havel la Roccia
Uno dei personaggi più iconici del gioco è sicuramente Havel la Roccia. La sua figura è sempre stata avvolta dall’alone di erisomo generato dal suo ruolo di “ammazzadraghi”. Altrettanto iconici sono il suo scudo, la sua arma, il Dente di Drago e la sua armatura, dalla quale nasce il soprannome la Roccia. Tuttavia, le speculazioni presenti su Reddit sono destinate a cambiare la figura di Havel. Pare infatti che lui non sia nè un vescovo della Via Bianca nè un umano. Havel era un dio, proprio come Gwyn. Nel nostro adattamento di gioco è stato chiamato “vescovo” a causa di un’errata localizzazione. In giapponese invece la descrizione del suo miracolo parla di un miracolo usato dai sacerdoti di Havel la roccia. Questo quindi ci lascia intendere che colui che incontriamo nel gioco non sia altro che uno dei sacerdoti. Questo ragionamento vale anche per tutti gli altri Havel incontrati nei capitoli successivi.
Gwyndolin, il Sole Oscuro
Parliamo ora dell’ultimo della stirpe di Gwyn, suo figlio Gwyndolin. Si tratta dell’ultimo degli dei rimasti ad Anor Londo, l’unico a non esser fuggito per fare in modo che un non morto succeda a Gwyn. Sin da bambino è stato affiliato al simbolo della Luna e per questo, è cresciuto come fosse una donna. Ora, bisogna fare un excursus sulla famiglia di Gwyn. In lingua originale i titoli familiari della progenie di Gwyn sono ben spiegati. Gwyn è il dio della luce, intesa come elemento naturale.
Il Re senza Nome, il primogenito di Gwyn apparso in Dark Souls 3, è il dio del Sole, portatore di luce, ma non è la luce stessa. Gwynevere è la dea di prosperità e del buon raccolto, la personificazione dei benefici e delle capacità della luce. Infine Gwyndolin è il Sole delle ombre, che metaforicamente rappresenta la sua natura promiscua ed i suoi ideali. Ora, parlando di Gwyndolin, ci sono due cose da dire. La prima è che nella descrizione dell’anima di Sulyvahn, boss presente in Dark Souls 3, è stato omesso che Gwyndolin fosse a capo della Via Bianca. Una notizia di peso massimo per la lore, che spiega anche il ruolo ricoperto da Carim.
Ecco perchè Sulyvahn stesso è chiamato pontefice ed ecco perchè Aldrich, il divoratore degli dei, ha deciso di assorbire proprio Gwyndolin: voleva spodestare il pontefice assumendo il controllo dell’istituzione religiosa. Ora sta a voi trarre le conclusioni da quanto scoperto. Che questo voglia dire che Solaire sia alla ricerca del primogenito e non di Gwyn stesso? Prendete queste informazioni con le pinze, ovviamente, ma coscienti del fatto che se si rivelassero vere si avrebbe un rafforzamento del legame tra la lore di Dark Souls 1 e del capitolo conclusivo.
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