Negli ultimi giorni Google ha reso disponibile l’app Google Measure che si presenta come la risposta a Measure di Apple
Google Measure non è un app totalmente nuova. Infatti, i pochi fortunati che hanno testato con mano uno smartphone con supporto a Project Tango hanno già avuto un assaggio delle sue potenzialità.
Project Tango
L’idea di base risale all’ormai lontano 2014, quando Google presentò per la prima volta il programma Project Tango. Tale progetto si proponeva l’obiettivo di rendere la realtà aumentata accessibile a chiunque. Project Tango prevedeva la realizzazione di smartphone dotati di sensori speciali dedicati all’AR, al fine di affinare la tecnologia per una futura produzione di massa. Dopo tre anni in cui Google ha cercato di far decollare il progetto, il programma ha chiuso i battenti lo scorso marzo.
Funzionalità
Google Measure permette di effettuare misurazioni più o meno precise degli oggetti inquadrati con il proprio dispositivo. Per effettuare le misurazioni è sufficiente impostare i vertici sulla schermata AR e l’app calcolerà la distanza tra essi in base alla prospetiva. Il concept è, dunque, identico alla sopra citata app Measure di Apple presentata durante lo scorso WDC, di cui qui l’articolo dedicato. Google Measure è disponibile per l’installazione su qualsiasi smartphone Android che supporta la tecnologia ARCore.
Come anticipato, l’app rimane acerba e le misurazioni sono solo una stima come specificato nelle note di descrizione dell’app:
Le misurazioni prese tramite quest’app sono stimate
Come per il caso di Apple, siamo davanti alle prime integrazioni della realtà virtuale, quindi bisogna aspettarsi la presenza di alcuni problemi nell’interazione con l’ambiente.
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