Kojima ed il mondo del cinema sono una cosa sola?
Sappiamo bene quanto Kojima sia un cinefilo incallito. Celebre è la sua frase “Se il corpo umano è fatto al 70% d’acqua, io sono fatto al 70% di cinema”. Hideo ha sempre utilizzato attori veri come riferimento per i personaggi dei suoi giochi e lo stesso sta succedendo con Death Stranding, ultimo, enigmatico progetto. L’ultima ad entrare nel cast del gioco è la celebre Lindsay Wagner – vista in azione nel trailer dell’E3 2018. Tuttavia, non è stato facile per Kojima convincerla a prendere parte del progetto: pare esserci stata una presentazione di ben 3 ore per invogliare la Wagner a considerare la proposta.
L’attrice si era mostrata contraria alla violenza promossa dai videogiochi moderni, ma una volta viste le tematiche trattate da Kojima si è ricreduta. Lindsay ha sottolineato come in molti titoli sia trattato il tema del disarmo nucleare e il papà di Metal Gear ha infatti ammesso di averle mostrato tutto il lato filosofico alla base di Death Stranding, nonché le sue opere in generale.
Ecco la dichiarazione di Kojima a riguardo:
“(…) Così le ho spiegato il concept di Death Stranding, facendole capire che ci avevo riflettuto per molto tempo. Le ho detto che i videogiochi hanno più di trent’anni di storia alle spalle, che si sono evoluti nel corso del tempo, ma ancora adesso utilizzano bastoni e pistole. Quello che le ho detto è che nonostante questo gioco offra determinate meccaniche di gioco, non è questo il suo concept. E ho illustrato la mia idea nel dettaglio”.
Grazie a queste informazioni emerse riguardo il coinvolgimenti di Lindsay Wagner, possiamo arricchire le ultime teorie formulate con l’articolo uscito durante l’E3 2018, che potete leggere a questo link. Cosa ne pensate? Siete contenti dell’allargamento del cast? Fatecelo sapere con un commento!
Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord e Twitch.