Mentre la critica elogia Ant-Man and The Wasp, Kevin Feige interviene per parlare della posizione del film all’interno del MCU
Kevin Feige ha spiegato come Ant-Man and The Wasp non è semplicemente la seconda parte di Ant-Man, ma è anche un seguito degli eventi visti in Captain America: Civil War.
Scott Lang è infatti direttamente interessato dagli eventi poiché è stato due anni ai domiciliari in seguito agli accordi di Sokovia.
“In questo film non potevamo ignorare ciò che era successo a Scott Lang in Captain America: Civil War. Ci sono delle ramificazioni importanti tra gli accordi di Sokovia e gli arresti domiciliari di Scott. Ci ha dato veramente un punto di partenza cruciale”.
Paul Rudd ha poi aggiunto:
“Questo film ci ha permesso di spingerci dove non eravamo stati in precedenza, di fare le cose in modo più complesso. E questo ci ha dato anche molta più libertà di utilizzare l’umorismo. La prima volta eravamo ancora in una fase di assestamento”.
Il regista Peyton Reed ha spiegato di come fosse impossibile parlare di nuovo di Scott Lang senza le conseguenze di Civil War:
“Per Scott e per Hope si è trattato di un evento cruciale. È importante per capire a che punto è la loro relazione all’inizio del film. Per il resto sono davvero felice della libertà che abbiamo avuto nel raccontare la nostra storia come volevamo; una volta stabilite alcune cose, abbiamo continuato per la nostra strada”.
Insomma sembra proprio che la Marvel ci tenga davvero tanto a dare una continuity importante alle sue pellicole.
Commodoriani, voi siete in attesa di questo nuovo capitolo del MCU? Fatecelo sapere nei commenti.
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