Samsung potrebbe adottare lo sblocco facciale 3D per il suo prossimo top di gamma, proprio come Apple
A partire da Galaxy Note 7, Samsung ha iniziato a utilizzare lo scanner dell’iride come nuovo metodo di sblocco biometrico affiancato al lettore di impronte. Su Galaxy S9, Samsung ha unito l’iris scanner al riconoscimento facciale 2D per aumentare l’affidabilità e la velocità dello sblocco.
Tuttavia, un report della testata giornalistica coreana The Bell ha evidenziato che Samsung non ha acquistato nessuno scanner dell’iride per il nuovo flagship Galaxy S10. La notizia è trapelata grazie a fonti interne nella catena di montaggio reputate affidabili.
Il report ha anche analizzato che, a giudicare da questa informazione, Galaxy S10 potrebbe abbandonare l’iris scanner e affidarsi a un nuovo lettore di impronte (sotto lo schermo?) e al riconoscimento facciale 3D.
Le fonti interne hanno inoltre riferito che il nome in codice di Galaxy S10 è “Beyond” e che la dimensione del display sarà pari a 5,8″, invariata rispetto allo scorso anno. Invece, Galaxy S10+ avrà un display da 6,3″, appena più grande di quello di Galaxy S9+.
In ogni caso, che si tratti di lettore di impronte digitali sotto lo schermo o di riconoscimento facciale 3D, dobbiamo ricordarvi che parliamo di rumors. Tuttavia, se la notizia venisse confermata, sarebbe l’ennesima dimostrazione che Apple – ancora una volta – ci aveva visto lungo.
Infine va sottolineato che, come d’abitudine, si prevede il rilascio di Samsung Galaxy S10 all’inizio del prossimo anno. Samsung ha quindi ancora un po’ di tempo per perfezionare l’hardware e il design del suo nuovo top di gamma. Tutto è ancora in forse, ne sapremo di più tra qualche mese.
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