Carissimi commodoriani, lettori accaniti o occasionali, vi do il benvenuto in una nuova rubrica firmata tech. Tratteremo con simpatia e leggerezza alcuni fatti e curiosità legati al mondo della tecnologia: dal cellulare al microonde, dalla radio a Internet e chi più ne ha più ne metta! Per cui bando alle ciance e ciancio alle bande, iniziamo!
Curiosità n. 1
Sapevate che la prima chiamata con un cellulare avvenne nel 1973?
Se pensavate che il vostro 3310 appartenesse all’era preistorica vi sbagliavate di grosso! Il merito per la prima telefonata della storia va a Martin Cooper! L’ingegnere, che all’epoca lavorava per Motorola, ha chiamato il collega Joel Engel mentre si muoveva per la città. Il dispositivo utilizzato pesava 1 kg, misurava 23 cm, offriva un’autonomia di 30 minuti, si ricaricava in 10 ore e costava ben 8000€. iPhone X chi?
Curiosità n. 2
Rimanendo sempre in tema cellulare, sapevate che Nokia produceva carta e cartone?
La famosa azienda di cellulari nacque nel 1865 in Finlandia e si occupava della lavorazione del legno e della produzione di cellulosa per la carta. Inoltre, il nome Nokia fu ispirato dal fiume Nokianvirta, lungo il quale venne costruita la prima segheria i cui impianti per la lavorazione del legno e della cellulosa venivano azionati dalla corrente del corso d’acqua.
Curiosità n. 3
Vi siete mai chiesti quanto vi costi ricaricare lo smartphone?
Ebbene, secondo uno studio del 2012, la spesa per ricaricare uno smartphone nel corso di un anno ammonterebbe a circa 5,30 dollari. Fatta la dovuta conversione in valuta europea, si può stabilire che, in Italia, ricaricare uno smartpone nel corso di un anno costerebbe circa 6,50 euro in elettricità.
Curiosità n. 4
Quante dati ci saranno su Internet secondo voi?
Google stima che attualmente Internet contenga circa 5 milioni di terabyte di dati (1 TB = 1000 GB) e di averne indicizzati solo un misero 0,04%. Incredibile, non trovate? Tutto Internet paradossalmente potrebbe stare comodamente in 200 milioni di dischi Blu-Ray.
Curiosità n. 5
Perché si dice che c’è un bug al posto di un errore?
Il termine “bug” per indicare un errore di programma fu reso popolare da Grace Hopper, una pioniera della programmazione: nel 1947 trovò una falena – bug in inglese significa insetto – che inceppò il calcolatore su cui lavorava. Pensate se si fosse infilato un serpente…