Un altro streamer sotto fuoco
Il famoso streamer Summit1g è sotto l’occhio del ciclone, ed a contestarlo è proprio la sua community. Lo scatenante è stato il fatto di aver partecipato ad uno streaming su Fortnite – celebre gioco firmato Epic Games – assieme alla figura controversa di Jake Paul.
Durante lo streaming su Twitch, la chat testuale ha iniziato a manifestare disappunto per la collaborazione. La diretta assieme a Jake Paul ed i suoi amici ha continuato per 5 partite a squadre, e Summit1g ha dichiarato in un Tweet:
“Ho giocato all’incirca 5 partite a squadre con Jake Paul ed i suoi amici, la scorsa notte (…) Mi sono divertito, ma tutti sono impazziti. Sai cosa, Twitter? Mi fai davvero alterare. Aspetto una pioggia di scuse, alla svelta. Avete combinate un casino”
Il Tweet in questione è stato eliminato, ma le risposte successive sono tutte di carattere difensivo ed intese da alcuni utenti come offensive. Un commento decisamente più interessante delle lamentele sulla collaborazione, in alto nel Subreddit di Summit1g, fa riflettere sull’accaduto:
“Non mi interessa con chi giochi, oggi ho smesso di seguirlo quando ho visto il suo comportamento nei confronti delle persone che lo supportano finanziariamente”
Altri commenti nel Subreddit sono stati meno riflessivi e più ironici, come il seguente:
“Gli umani non sono stati creati per avere a che fare con lo stress della vita da streamer”
Questo incidente è esemplificativo del fatto che allo zoccolo duro dell’utenza – la quale segue uno streamer di vecchia data per la sua personalità ed esperienza – non piace che personalità esterne alla community ne cavalchino la visibilità. L’intersezione di Jake Paul (con soci) e Summit1g non è stata apprezzata proprio per l’estraneità di Paul all’ambiente in questione, che ha raggiunto da pochissimo dopo anni di lavoro su YouTube.
Sicuramente, il trascorso dei fratelli Paul non ha giocato a favore dell’evento streaming. Ricordiamo che Logan Paul, altrettanto famoso sul web, si è allontanato per un mese da YouTube a causa di forti critiche negative. Queste ultime, giustamente, dovute al suo comportamento irrispettoso nella foresta di Aokigahara (Giappone), nonché in Italia a Venezia.