PUBG corp prende posizione contro i ‘cloni’
PUBG Corp, proprietaria e sviluppatrice del popolare Battle Royale PlayerUnknown’s Battlegrounds, ha citato in causa l’editore cinese NetEase, sostenendo che abbia violato il copyright producendo due giochi per dispositivi mobili sorprendentemente simili a PUBG.
Come riportato da Ars Technica, la causa è stata depositata nel tribunale distrettuale degli Stati Uniti della California settentrionale e si riferisce in particolare ai giochi per dispositivi mobili Rules of Survival e Knives Out (arrivati su iOS prima del porting mobile di PUBG). Entrambi presentano battaglie online da 100 persone su un’isola con una “zona sicura” restringente, una varietà di veicoli che attraversano le isole e armi e armature. PUBG Corp vuole un risarcimento da parte di NetEase, così come la rimozione dei giochi dagli store online.
PUBG Corp ha originariamente presentato un reclamo ad Apple il 24 gennaio, in seguito all’arrivo dei giochi su App Store; questo è stato inoltrato a NetEase che ha risposto il 31 gennaio negando qualsiasi violazione del copyright e spingendo PUBG Corp a intraprendere azioni legali.
“Un lavoro audiovisivo protetto da copyright, individualmente e/o in combinazione con altri elementi di Battlegrounds”. Essenzialmente non ci sono alcune somiglianze tra i giochi, ma una combinazione di somiglianze che conferiscono ai videogiochi di NetEase una somiglianza troppo marcata a PUBG. Ad accompagnare le accuse sono stati allegati degli screenshot che riportano le violazioni del copyright.