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Solo: A Star Wars Story, i registi licenziati giravano le scene fino a 30 volte

Una fonte anonima, dettagli interessanti dal set di Solo: A Star Wars Story. Scopriamo le difficoltà che hanno incontrato i registi Lord e Miller dirigendo il nuovo spin-off della Lucasfilm.

Non dev’essere semplice la vita del regista.
Se poi devi confrontarti con la pressione del franchise di Star Wars, la storia si fa ancora più complicata.

Un attore del nuovo spin-off Solo: A Star Wars Story svela importanti dettagli sul caos che regnava sul set con i registi Phil Lord e Christopher Miller al comando: queste difficoltà hanno portato alla sostituzione dei due filmaker con Ron Howard (Il Codice Da Vinci).

Il membro del cast, protetto dall’anonimato, svela che le scene venivano ripetute fino a 30 volte, perché “i registi non erano sicuri del risultato che volevano ottenere, ma che sicuramente doveva essere diverso dal precedente. Lord e Miller sono bravi professionisti, ma non erano preparati per Star Wars.”
Dev’essere di certo frustrante lavorare sul set ripetendo la stessa scena per ore, con i ciak che si susseguono e i registi che non sanno esattamente cosa vogliono.
“Dopo la venticinquesima versione gli attori cominciavano a guardarsi tra loro, pensando che fosse strano. Lord e Miller erano fuori controllo! – prosegue l’attore – La pressione per un film del genere si fa sentire, con consigli e indicazioni che arrivano da diverse persone. L’assistente alla regia ha preso più volte il controllo perché aveva più esperienza e ha aiutato a dirigere molte scene.”

Al momento della sostituzione dei registi, Ron Howard non ha apportato modifiche allo script, ma ha aggiunto scene inedite che apporterebbero al film il classico clima Star Wars, richiesto da Lucasfilm. La fonte svela altri dettagli: “La sceneggiatura è uguale, le scene identiche, nulla di nuovo. Lord e Miller hanno utilizzato tutti i set disponibili, mentre Howard solo una parte. Forse per risparmiare.”

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Ron Howard svela il titolo dello spin-off di Star Wars

Non solo Lord e Miller, ma anche un altro membro dello staff di Solo era in notevole difficoltà.
L’attore misterioso afferma che Alden Ehrenreich aveva notevoli problemi con la sua interpretazione di Han Solo, questo anche per la pressione del giovane protagonista a confrontarsi con una pietra miliare del cinema come Harrison Ford.
“La Lucasfilm richiedeva di copiare qualcuno, quel qualcuno era Harrison Ford. Un lavoro molto difficile. Alden non è un cattivo attore, ma non era bravo abbastanza. Per questo gli hanno affidato un action coach per migliorare il suo lavoro.”
Assumere un coach ha aiutato Alden a superare le sue difficoltà: la fonte afferma che “la sua interpretazione è diventata più rilassata, diventando molto simile a Harrison Ford.”

Solo: A Star Wars Story uscirà il 25 maggio 2018.
Diretto da Ron Howard, racconterà le avventure del giovane Han Solo.
Nel cast troviamo Alden Ehrenreich (Han Solo), Donald Glover (Lando Calrissian), Joonas Suotamo (Chewbecca), Woody Harrelson (Garris Shrike), Emilia Clarke, Phoebe Waller-Bridge e Thandie Newton.
Clicca qui per guardare il trailer di Solo: A Star Wars Story!
Fonte: vulture.com

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