Telegram:
L’app di messaggistica che faceva della crittografia uno dei suoi punti più forti ha 15 giorni per fornirli ai Servizi russi altrimenti rischierà il blocco su tutto il territorio russo.
Questa la “minaccia” del Roskomnadzor, ente per il controllo dei media in russia.
L’avvertimento
Se entro 15 giorni dalla richiesta dei servizi di sicurezza russi (Fsb) di fornire i codici per decrittare i messaggi di tutti i suoi utenti non si riceverà una risposta positiva l’app rischia il blocco sul territorio nazionale.
L’avvertimento arriva dopo al pronunciamento della Corte Suprema in merito a un ricordo fatto contro la richiesta dell’FSB: l’app creata da Pavel Durov da sempre paladino della tutela della privacy degli utenti, è ritenuta dai giudici non lesiva del diritto riconosciuto alla riservatezza.
Perché?
L’anno scorso, Roskomnadzorha obbligato Telegram a registrarsi come «diffusore di informazioni» secondo la nuova legge «anti-terrorismo».
In seguito a questa “nomina”, è stato richiesto a Telegram di concedere l’accesso ai dati e a tutti i messaggi di tutti gli utenti: la società ha rifiutato ed stata multata di circa 14.000 dollari. Dopo la vicenda ha fatto appello alla Corte Suprema contro l’ordine del’Fsb.