Di Konami si è parlato tanto nell’ultimo periodo…
Con la recente uscita di Metal Gear Survive, si è parlato tanto della celebre software house nipponica. La maggior parte dei commenti ovviamente sono stati negativi. Che essi siano giusti o sbagliati, non spetta a noi dirlo. Sono le manovre di Konami a sancirlo, ma non è questa la sede per parlarne. Fatto sta che, Kojima o meno, Konami dovrà in qualche modo andare avanti e superare quello che si è rivelato un buco nell’acqua. Quindi, cosa dovremmo realmente aspettarci dal futuro della software house?
Per rispondere a questa domanda, approfondiamo 4 delle ipotesi più accreditate.
Prima Ipotesi: Remake di Metal Gear Solid
Diciamoci la verità, per quanto sia un masterpiece della storia videoludica, Metal Gear Solid non è invecchiato proprio bene. Giocarlo oggi sarebbe come rivedere sè stessi da bambini e chiunque se ne vergognerebbe un poco. Se togliamo infatti il lavoro diegetico al limite del cinematografico svolto da Kojima, il gameplay meriterebbe una svecchiata.
Con le attuali basi gettate dal Fox Engine e da The Phantom Pain, quale scelta migliore se non un remake? L’accoglienza dei fan puristi, come si può immaginare, potrebbe non essere delle migliori. Ma probabilmente, potrebbe uscirne un lavoro ben fatto e soprattutto utile a riportare sotto nuova luce Solid Snake & co.
Come potrebbe essere il remake di Metal Gear Solid?
Nonostante operazioni di mercato sui primi MGS siano già state fatte, quello di cui si ha bisogno ora è poter riassaporare un po’ del buon vecchio lavoro fatto da KJP. Ma molto probabilmente, nonostante sia una delle ipotesi più accreditate, resta anche una delle più utopiche. Sarebbe come gettare benzina su una questione più che mai in fiamme. Chissà, potrebbero stupirci e questa volta in positivo?
Seconda Ipotesi: Nuovi spin-off in arrivo?
Nel corso della MGSaga abbiamo visto molti spin off, su console portatili ed home console. Potremmo citarne alcuni come Portable OPS o il celeberrimo Metal Gear Rising, che ancora oggi risulta un diamante grezzo del genere Action. Capace di dare nuovamente un posto da protagonista all’odiato e amato Raiden, ebbe un grande successo nella scorsa generazione. Anche Survive, di cui vi rimandiamo alla nostra recensione, è uno spin-off, fatto di luci ed ombre. Quindi, Konami potrebbe proseguire sulla strada dei capitoli extra? Molto probabilmente sarà così.
L’ottimo lavoro svolto da Platinum Games
Di base la saga è sempre stata di genere stealth, ma aggiungendo componenti diverse in ogni capitolo. In molte fasi di Guns of the Patriots, si ha l’impressione di essere in un tps, e The Phantom Pain, col suo open world, ha mescolato lo stealth con componenti gestionali e da gdr. Con Survive è successa la stessa cosa, un Survival puro unito a stealth, tower defense e gestionale. Proprio da qui nascono le ipotesi: che il prossimo titolo sia uno spin off , magari un action o magari proprio un Rising 2? Sappiamo solo che se accadesse e tornasse la collaborazione di Platinum Games, il risultato sarebbe a dir poco esplosivo. Anche per questo, ci sono tutti i propositi per poter fare le cose per bene, basta volerlo.
Terza Ipotesi: Sequel o non sequel, questo è il dilemma.
Questo è il vero tasto dolente della vicenda Konami-Metal Gear. La trama, che è sempre stata la punta di diamante della saga, si è chiusa nel bene e nel male col quinto capitolo. Grazie anche al finale perfettamente tondo di Guns of the Patriots, null’altro c’è nell’effettivo da aggiungere. Però abbiamo capito che a Konami piaccia, neanche poco, violentare i suoi brand. Se nella peggiore delle ipotesi il team decidesse di sviluppare un sequel, prequel o qualunque cosa esso sia, cosa ne uscirebbe?
La fantasia dei fan non ha limite…
I fatti parlano chiaro e probabilmente senza KJP sarebbe un titolo mediocre, senza neanche il minimo colpo di genio tipico di Kojima. Ma essere prevenuti si sa, è sbagliato. Konami, tuttavia, ci ha abituato ad esserlo a ragion di causa. Un evento di questa portata, potrebbe addirittura segnare la fine per la compagnia col brand, visto l’ovvio astio – motivato o meno – dei fan. La missione 51 di TPP è ancora lì, in un angolino dei nostri cuori ed in effetti, con un filo di tristezza nel cuore, sarebbe meglio morisse lì, per evitare altri “dolori fantasma”.
Quarta Ipotesi: Cambio di rotta con una nuova IP.
Avete mai notato che in tutti questi anni, nessuno è ma riuscito ad emulare con successo Metal Gear? Uno dei pregi di questo gioco è l’essere stato unico ed inimitato. Una dote aggiunta quindi al lavoro di Kojima & Co. Cosa potrebbe fare quindi Konami se non creare una “copia” del suo brand più famoso sotto nuovo nome? Questa potrebbe essere la scelta meno dolorosa e più apprezzata dai fan: lasciare quindi perdere MGS e non causare altri danni sia economici alla compagnia, che morali ai fan. Come potrebbe essere questa nuova IP? Un clone perfetto alla Solidus Snake o imperfetto come Liquid e Solid?
Ovviamente si potrebbe anche puntare su un totale cambio di rotta e creare un nuovo gioco, completamente diverso, affermando così l’intenzione di Konami, di lasciar morire il brand dopo il flop preannunciato di Survive. Come si è soliti dire in questi casi, solo il tempo ci darà le risposte. Nel frattempo, aspettiamo tutti insieme Death Stranding, figlio di una frattura epocale.
