That’s Some Good Cannoli!
Arriva tra noi Guns, Gore and Cannoli 2, seguito diretto di Guns, Gore and Cannoli. Questo gioco indipendente a piattaforme, nel 2015 approdò su Steam portando un po’ di humor nel genere Run & Gun.
Grazie ad una key concessaci gentilmente da Crazy Monkey Studios, abbiamo potuto provare a fondo il titolo in questione, il quale è ambientato esattamente 20 anni dopo le vicende del primo capitolo. Ci troveremo infatti a vestire nuovamente i panni di Vince Cannoli, membro di una famiglia mafiosa alle prese con tradimenti, alleanze e vendette; il tutto all’insegna del gun play più bizzarro e sfizioso che ci sia capitato di giocare.
Guns
Non chiamatelo Metal Slug! Appena giochiamo a Guns, Gore and Cannoli 2 ci accorgiamo subito che il gioco vuole discostarsi il più possibile dalla formula creata da SNK.
Mentre con il primo capitolo avevamo l’impressione di essere alle prese con un Metal Slug nuovo di zecca, qui le cose cambiano radicalmente. Il sistema di mira e spara è stato stravolto, adottando la tecnica di mira con il puntatore, che risulta molto comodo soprattutto se giocato con mouse e tastiera. Finalmente non abbiamo più punti morti ai quali non è possibile mirare.
La mira non è l’unico stravolgimento; sono state aggiunte alcune funzionalità, come la capacità di rotolare e il doppio salto che rende l’azione più dinamica rispetto al passato. Il tutto in aggiunta alla telecamera ulteriormente distanziata, che ci consente di avere una panoramica totale dell’azione su schermo.
Una piccola nota dolente è la rimozione delle granate dall’arsenale: non ne abbiamo capito il motivo, ma speriamo vengano riaggiunte con aggiornamenti futuri. In compenso sono state aggiunte ulteriori armi da fuoco all’arsenale di Vinnie rendendo il nostro protagonista una vera e propria macchina da guerra.
Il gioco dunque, si presenta più fresco dopo 3 anni, ma il concept rimane intatto: raccogliere svariate tipologie di armi per far fuori vari tipi di nemici, in livelli a scorrimento, cercando di scoprire chi c’è veramente dietro al massacro di Thugtown del primo capitolo.
Gore
Ambientato negli anni 40, l’Europa è dilaniata dalla guerra, gli Stati Uniti si preparano ad intervenire e la mafia è in loschi affari. Gli affari si sono spinti troppo oltre, tanto che Vinnie non lo accetta.
È incalcolabile il numero di nemici che ci ritroveremo a far fuori in ogni livello e sono sempre loro: zombie, mafiosi, forze dell’ordine, topi; ma questa volta c’è un’aggiunta d’eccezione: i nazisti. Solo questa chicca, che comunque ha senso ai fini della trama, vale il prezzo del biglietto.
Il pattern dei livelli è molto simile al precedente capitolo ovvero ambienti urbani, edifici, campi, fogne e laboratori. Insomma le varie zone sono ben diversificate tra loro; abbiamo apprezzato molto le musiche delle ambientazioni interne, molto evocative durante il massacro di mafiosi.
Purtroppo il tutto non stupisce più di tanto, perché ci troviamo di fronte ad un prodotto quasi identico al precedente in termini di progressione. Il che è un vero peccato, considerando le solidissime basi gettate dal primo titolo.
I livelli sono leggermente di meno e non ci sentiamo quasi mai esaltati dagli eventi proposti durante la storia, tantomeno dalle boss fight, poche e troppo poco avvincenti; si poteva osare di più. Le uniche novità incisive sull’esperienza di gioco introdotte, sono quelle sopracitate che comunque migliorano il gameplay in maniera non indifferente.
Cannoli!
Dove Guns, Gore and Cannoli 2 riesce, è nel design. Il gioco è bellissimo da vedere e da giocare dall’inizio alla fine e non ci sbilanciamo a dire che artisticamente è una delle migliori produzioni indie degli ultimi anni. Unire il vecchio al nuovo non è un’impresa facile e di questo gliene diamo lode.
Il gioco rimane fluido in ogni occasione e la capacità di scegliere il tipo di approccio a ogni livello sfruttando le parti di scenario per semplificare i combattimenti e aprirci varchi alternativi, rende il gioco molto più fluido in termini di continuità e avanzamento nei livelli.
Se cercate una sfida, la seconda avventura di Vince Cannoli è quello che fa al caso vostro. Il gioco offre un grado di sfida modulare, che riesce a proporre situazioni ostiche – talvolta frustranti allo stesso tempo – anche in modalità normale e siamo sicuri che riuscire a completarlo in modalità impossibile potrebbe dare non pochi grattacapi al giocatore.
Il gioco punta molto al lato multiplayer cooperativo, dove qui effettua un salto di qualità rispetto al gioco precedente: la telecamera distanziata garantisce una schermata più ordinata mentre si gioca con più giocatori, mentre l’interfaccia che segna la nostra salute e le nostre munizioni ora è stata fissata sopra i personaggi giocanti. In questo modo è più semplice distinguere i mangiatori di cannoli che impersoneremo.
Senza fare spoiler, abbiamo trovato nel gioco un piccolo easter egg riguardante IT, ma non aggiungiamo altro, giocatelo e trovatelo! È geniale.
In conclusione
Guns, Gore and Cannoli 2 è un piccolo titolo che si lascia giocare dall’inizio alla fine, divertente e bizzarro ma che non si distacca troppo dal concept del predecessore, e forse è questa la pecca più grave della produzione. I miglioramenti nel gameplay ci sono e si sentono, ma andando avanti con l’avventura ci si accorge della ripetitività delle situazioni e del gioco in sé, sopratutto se prendiamo in considerazione il primo capitolo.
A parte questo, Guns, Gore and Cannoli 2 è molto bello da vedere, porta con sé uno stile invidiabile e un level design davvero notevole. Il tutto accompagnato da un comparto sonoro buono, mai fuori contesto, che rimane sempre molto orecchiabile fino alla fine dell’avventura.
Tecnicamente, ci troviamo di fronte ad un gran bel titolo che ci sentiamo di consigliare a tutti gli amanti dei run & gun classici, che magari cercano quel tocco di moderno sullo schermo. Se siete disposti a passare sopra ad una storia non proprio esaltante, ad una longevità poco elevata e ad alcuni momenti un po’ sottotono, allora vale la pena dargli un opportunità. Ricordate che comunque il gioco offre un grado di sfida non proprio semplicistico, e che se giocato in compagnia, risulta essere davvero divertente. Dunque, se dovessimo riassumere in una parola il titolo in questione diremmo: “Sfizioso, proprio come un bel cannolo siciliano!”.