Le CPU Intel da Skylake in poi sono soggette ad una nuova minaccia
05 marzo 2018. Secondo la Ohio State University,i più recenti processori Intel sono afflitti da una nuova variabile della vulnerabilità nota come Spectre. Nello specifico si tratta dei processori dotati della funzionalità Software Guard Extension. Nota anche come SGX, permette di eseguire i software in un’area sicura del processore, creata a richiesta e con la propria memoria riservata.
L’università americana ha scoperto che esiste un metodo funzionante per evadere da queste aree sicure, sfruttando il medesimo meccanismo di Spectre. Ciò avviene abusando della branch prediction, cioè la capacità dei processori di prevedere in quale area verrà eseguita la prossima operazione.
La risposta di Intel
I ricercatori hanno immediatamente comunicato la loro scoperta ad Intel, che però ha tranquillizzato tutti. Pare che le soluzioni per la vecchia variante di Spectre saranno efficaci anche contro la nuova minaccia. L’SDK che dovrebbe risolvere il tutto sarà distribuito a partire dal 16 marzo.
Non è passato molto tempo dal recente scandalo sui processori, vedremo se Intel saprà sistemare il problema una volta per tutte.
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