L’attore si era dichiarato colpevole di possesso di immagini pedopornografiche.
Mark Salling, star di Glee, serie tv nella quale interpretava Noah “Puck” Puckerman, è stato trovato morto al Los Angeles River, vicino alla sua abitazione a Sunland. Secondo quanto riportato dal sito Tmz che a sua volta cita fonti delle forze dell’ordine, l’attore si sarebbe suicidato impiccandosi.
Salling era in in attesa della condanna per un processo dovuto alla detenzione di materiale pedopornografico. In seguito al suo patteggiamento avrebbe dovuto scontare una pena tra i quattro e i sette anni. Non era la prima volta che tentava il suicidio. Lo scorso agosto, in seguito alla perquisizione nella quale erano state rinvenute oltre cinquemila foto di minorenni sul suo pc, l’attore aveva provato a tagliarsi le vene.
Nel 2013 era anche stato accusato di stupro e due anni più tardi aveva versato 2.7 milioni di dollari ad una sua ex che lo aveva accusato di percosse.
Salling è il secondo protagonista di Glee a morire in circostanze drammatiche. Nel 2013 Cory Monteith, 31 anni, è stato trovato morto in una camera d’hotel a causa di un mix di eroina e alcol.
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