Non solo Marvel e DC Comics! Anche noi italiani abbiamo fumettisti di cui andare fieri. Andiamo a conoscere alcuni tra i migliori autori del Bel Paese.
Italians do it better?
Sicuramente nel campo dei fumetti sappiamo difenderci molto bene: malgrado nel Bel Paese molti facciano fatica a vedere i comics come una forma d’arte, ci possiamo vantare d’avere come connazionali illustratori di incredibile bravura.
Questa non è una classifica in ordine di importanza o competenza: ognuno di questi artisti, e molti altri che non sono riuscita ad includere nell’articolo, ha proprie caratteristiche, punti di forza e uno stile inconfondibile. Insomma, sono tutti bravissimi!
Parlerò di 5 capisaldi del fumetto italiano, Gli Storici, e 5 rivelazioni degli ultimi anni, i New Generation.
C’è molto da raccontare, perciò partiamo subito per questo viaggio nel fumetto italiano!
Gli Storici
Gianluigi Bonelli
Considerato il padre del fumetto italiano, lo sceneggiatore milanese fonda nel 1940 la Redazione Audace, ovvero la casa editrice che oggi tutti noi conosciamo come Sergio Bonelli Editore.
Gianluigi crea assieme ad Aurelio Galleppini (meglio conosciuto come Galep) l’immortale serie a fumetti western Tex, la più famosa e longeva testata di comics italiani di sempre. La prima edizione esce nel 1948 e conta ad oggi 686 albi pubblicati.
Gianluigi, ed in generale la famiglia Bonelli, sono dei capisaldi per il fumetto italiano ed internazionale: la tiratura di Tex in Brasile è davvero di poco inferiore all’Italia, e la casa editrice vende circa 500 000 copie al mese delle serie regolari.
Hugo Pratt
Il Corto Maltese di Hugo Pratt lo consacra tra i migliori e più famosi autori di fumetti a livello mondiale. Nel 2005 viene inserito nella Hall of Fame degli Eisner Award, dove ancora oggi spicca come unico italiano.
Corto Maltese, fonde una sapiente poesia visuale con racconti avventurosi e scenografie fantastiche, che permettono di evadere in un mondo che Hugo Pratt ha creato per noi. Era il 1967 quando l’eroe comparve per la prima volta in Una ballata del mare salato, storia pubblicata sulla rivista Sgt. Kirk.
La testata cessa la pubblicazione nel luglio 1993, contando 118 albi usciti mensilmente dal 1983. Un decennio di storia che ha permesso al fumetto italiano di sbancare anche all’estero, e al nome di Hugo Pratt di diventare eterno.
Tiziano Sclavi
Tiziano Sclavi è il creatore di una delle serie di maggior successo in Italia, Dylan Dog. Insieme a Claudio Villa, lo sceneggiatore scrive le storie “dell’indagatore dell’incubo” con uno stile inconfondibile. Dylan Dog debutta nell’ottobre del 1986 in edicola: il fumetto horror non ha subito successo, tanto da far temere un fiasco totale. Dopo pochi giorni la situazione si ribalta e il distributore deve già ristampare altre copie.
Tiziano non si ferma qui, tanto da essere uno dei fumettisti più prolifici del panorama odierno: spazia in diversi tipi di scrittura, come poesie, ballate, canzoni e narrativa per bambini.
Una curiosità? È membro del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, un’organizzazione che indaga con critica i fenomeni pseudoscentifici.
Milo Manara
Impossibile pensare alla sensualità e all’erotismo nei fumetti senza nominare il grande Milo Manara. Nasce nel 1945, ma si avvicina al mondo dei fumetti solo nel ’70, dopo aver frequentato la Facoltà di Architettura senza conseguire la laurea.
Tutto nasce dalla sua collaborazione con la rivista Playmen, occupazione in cui Milo Manara ha piena libertà artistica nell’esprimere l’erotismo trasgressivo e seducente. Con questo approccio privo di vincoli, Manara diventa famoso a livello internazionale quando nel 1982 pubblica Il Gioco: in quest’albo mette a nudo i vizi e le finzioni della borghesia con la figura di Claudia, sensuale donna d’alta società vittima dei suoi impulsi sessuali incontrollabili a causa di un misterioso oggetto.
Da questo momento collaborerà anche con Fellini e numerosi fumettisti, tra cui anche Hugo Pratt, nominato poco sopra.
Angela e Luciana Giussani
Le Sorelle del Terrore sono le creatrici di Diabolik, ladro affascinante e abile che, insieme ad Eva Kant, mette a segno complesse rapine a danno di ricchi personaggi, spesso coinvolti in affari illeciti.
Diabolik è la testata che da il via ai fumetti neri italiani: viene pubblicato nel 1962, ed oggi è un iconico personaggio che conta alle spalle più di 800 volumi, ancora in corso di pubblicazione. Le sorelle Giussani sono un esempio editoriale e imprenditoriale da seguire e stimare: Angela è intraprendente, ribelle e forte, mentre Luciana è più razionale e concreta. Una coppia di donne e fumettiste che tanto hanno dato al mondo dei comics italiani.
I New Generation
Zerocalcare
Uno dei fenomeni più virali nel mondo dei fumetti italiani è certamente Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech.
Comincia presto a disegnare per manifesti e copertine di eventi e dischi di genere punk, hardcore e rock. Avvia diverse collaborazioni con riviste, come La Repubblica XL, ed editori, conservando sempre lo stile graffiante e dal retrogusto amaro. Dopo la vittoria al Lucca Comics and Games 2012 per la Miglior Storia Breve, BAO Publishing pubblica Ogni maledetto lunedì su due, una raccolta delle strisce del blog di Zero più alcune inedite.
Da qui l’ascesa è rapida: arriva secondo al Premio Strega 2015 per Dimentica il mio nome, ed avvia un’interessante collaborazione con Internazionale. Le storie pubblicate sulla rivista vengono raccolte nel volume Kobane Calling, in cui Zerocalcare racconta in modo inedito episodi nei suoi viaggi in Turchia, Iraq e Siria, viaggi che gli hanno impedito la partecipazione al New York Comicon 2016 per pericolo alla sicurezza nazionale.
Leo Ortolani
Celebre per la serie Ratman, Leo Ortolani ha uno stile inconfondibilmente umoristico, volto a ironizzare sui cliché del mondo supereroistico e della società in generale.
Ratman è la personificazione di un eroe tragicomico, in cui ognuno di noi si può rispecchiare: i numeri dimostrano di fatto l’amore dei lettori per Ratman, con un record di 30 000 copie vendute a volume.
A settembre 2017, tra le lacrime dei fan, esce l’ultimo numero di Ratman. Leo non si separa dal suo personaggio: l’autore annuncia diversi albi e progetti futuri, tra cui il bellissimo C’è spazio per tutti, un volume in cui il ratto è affiancato alla versione a fumetti dell’astronauta italiano Paolo Nespoli. Quest’ultimo ha affermato che una copia del volume viaggerà con lui sulla Stazione Spaziale Internazionale al momento della prossima missione dell’astronauta. Un bel traguardo per Leo e Ratman!
Mirka Andolfo
La fumettista, illustratrice e colorista Mirka Andolfo vanta delle collaborazioni di spicco, oltre a pubblicare numerosi volumi personali che hanno un grandissimo successo.
Lavora fin dalla giovane età per Walt Disney Italia, ma il suo trampolino di lancio è Sacro/Profano, inizialmente webcomic e poi volumi cartacei pubblicati da Dentiblù.
La DC Comics non si fa scappare l’artista e la ingaggia per Bombshells, Teen Titans e Wonder Woman, dove la sua penna traccia personaggi femminili sensuali e forti.
Nemmeno la Marvel è insensibile al tratto e ai colori di Mirka, tanto da affidarle due storie di Ms. Marvel.
Il personaggio che preferisce disegnare? La sexy e pazza criminale Harley Quinn.
Gipi
Gianni Pacinotti raggiunge per primo un traguardo che i fumettisti hanno potuto solo sognare per molto tempo: entrare tra i dodici finalisti del Premio Strega, nel 2014. Il suo volume Unastoria è la prima graphic novel ad entrare tra i candidati di questo illustre riconoscimento.
I suoi disegni e la sua poesia sono amari, emozionanti e colpiscono nel profondo il lettore, trattando tematiche scomode, dure, legate al disagio esistenziale. Gipi possiede un tratto ruvido che non nasconde le rughe, le cicatrici e le imperfezioni dei personaggi. Nel suo ultimo lavoro, La terra dei figli, l’autore esaspera il presente per costruire un futuro catastrofico: nei disegni rinuncia totalmente a colori e fronzoli in favore di un bianco e nero semplice e senza giri di parole.
Loputyn (Jessica Cioffi)
Una delle artiste più giovani e originali dell’attuale panorama fumettistico italiano è sicuramente Loputyn. L’emergente disegnatrice conta quattro volumi editi da Shockdom: nelle sue opere ci trasporta in un mondo fantastico, bucolico, che fa riferimento alle illustrazioni ottocentesche e al periodo vittoriano, con particolare ricercatezza nei colori e nei costumi.
Un’artista che premette di diventare una delle illustratrici italiane di maggior successo grazie al suo stile ricercato e alla sua delicatezza nel disegnare e narrare. Ha già collaborato con Bonelli realizzando la copertina di Dylan Dog Color Fest n° 19.
Nel suo ultimo lavoro, Il canto delle onde, i disegni di Jessica accompagnano i testi di Marco Rincione, un altro grande nome del fumetto italiano. Shockdom non ha mai nascosto di avere molto a cuore l’autrice, e numerosi progetti in serbo per il futuro.
Conoscevate già qualcuno di questi grandi artisti? Chi vorreste aggiungere ai fumettisti italiani da conoscere assolutamente? E cosa vi aspettate dal futuro dei comics made in Italy?
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