Analizziamo insieme le ultime indiscrezioni secondo le quali il colosso di Cupertino potrebbe essere in procinto di acquistare Netflix.
Netflix nelle mani di Tim Cook e soci. Utopia? Fantamercato? Secondo Jim Suva e Asiya Merchant, due analisti di Citigroup (la più grande azienda di servizi finanziari del mondo) c’è qualcosa di più concreto sotto, che si va ad intrecciare a doppio filo con la recente riforma fiscale varata negli Stati Uniti dall’amministrazione Trump.
Tale riforma infatti abbassa considerevolmente l’aliquota per il rientro di capitali generati all’estero (dal 35% al 21%) e non è segreto che Apple abbia un’ingente liquidità oltreoceano, stimata intorno ai 252 miliardi di dollari.
Questo nuovo regime fiscale permetterebbe all’azienda di Cupertino di far rientrare in patria, pagando le dovute imposte, circa 220 miliardi che potrebbero servire per compiere acquisizioni di un certo livello su suolo statunitense.
I due analisti parlano di un 40% di probabilità che Apple acquisisca Netflix, mentre stimano un interesse più basso per Activision, Electronic Arts e Take-Two (intorno al 10%) ma anche per Tesla e Hulu (meno del 10%).
Ma perché Apple dovrebbe essere interessata a Netflix?
Principalmente perché, ad oggi, ha troppo capitale. Con un rientro di 220 miliardi e con un aumento costante annuo di circa 50 miliardi, il colosso di Cupertino può aspirare a fare acquisizioni di una certa caratura e Netflix rientra perfettamente nei conti, avendo una capitalizzazione di circa 83 miliardi. Basterebbe quindi un terzo del capitale in rientro per completare l’acquisto.
In secondo luogo entra in gioco una strategia di diversificazione aziendale. Il settore dell’intrattenimento è sempre stato nei piani dei dirigenti della Mela e la forte espansione che lo streaming ha avuto in questi ultimi anni potrebbe spingere l’acceleratore verso un acquisto, magari nell’ottica di una migliore integrazione del servizio all’interno dell’ecosistema Apple TV e della creazione di contenuti e servizi proprietari, come già fatto con Apple Music.
È chiaro che per adesso è tutto un work in progress e sono delle semplici speculazioni dettate da analisi di mercato, ma il recente acquisto di FOX da parte di Disney ci ha insegnato che tutto è possibile, anche le operazioni più assurde e fantasiose.
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