Cari lettori, commodoriani e non, oggi parliamo di uno smartphone purtroppo sconosciuto, prodotto da TP-Link (che conoscerete sicuramente) che per tutto il periodo di prova mi ha sorpreso in positivo e da cui ho fatto fatica a staccarmi quando è stato il momento di riportarlo indietro.
Sto parlando di Neffos X1 Max, top di gamma della famiglia Neffos di TP-Link.
Scopriamolo insieme.
Scheda tecnica
Su Neffos X1 Max troviamo una scheda tecnica abbastanza aggiornata.
Abbiamo infatti un processore MediaTek Helio P10 a 2.0 GHz, accompagnato da 4GB di RAM e 64GB di memoria interna. Espandibile tramite microSD. Molto buono!
Troviamo anche un ampio display da 5,5″ LCD IPS in FullHD e una fotocamera frontale da 5MP. Posteriormente invece c’è una fotocamera da 13MP, un sensore d’impronte digitali molto rapido e preciso e, sotto la scocca, una batteria da 3000 mAh. Troviamo anche un’apertura micro USB per la ricarica con supporto all’OTG e alla ricarica rapida.
Conclude il tutto un software animato da Android 7.0 Nougat (era uscito con MM ma è stato aggiornato il prima possibile) e il supporto al Dual SIM.
Insomma una scheda tecnica completa e abbastanza aggiornata.
Design, ergonomia e materiali
Parlando dei materiali: ottimi. La qualità costruttiva è molto alta, abbiamo una scocca unibody in alluminio con il bordo satinato e lucido e frontalmente abbiamo un vetro molto resistente e di buona qualità. Dovrebbe essere Gorilla Glass, ma non è specificato quale versione. (A me sembra il 3).
Il lato posteriore è molto carino, l’alluminio è resistente ai graffi e il frame, che porta svariati ingressi e i classici tasti, aggiunge un tocco di eleganza grazie all’elevata sottigliezza e alla satinatura che lo rende lucido. C’è inoltre in alto a sinistra uno slider per attivare la modalità silenziosa o non disturbare, in simil modo a come hanno fatto prima Apple poi OnePlus. Una feature che ho utilizzato molto su tutti i telefoni che ne sono provvisti e che sottolineo sempre come gli altri produttori potrebbero allinearsi a questo standard.
Frontalmente invece è un po’ anonimo, troviamo apparte il display, comunque molto bello, un vetro pulito con dei tasti soft touch personalizzabili ma NON RETROILLUMINATI (Mannaggia a te TP-Link) e il led di notifica, oltre ovviamente alla capsula auricolare e la fotocamera frontale.
Lo smartphone è maneggevole nonostante i 5,5″, merito del ridottissimo spessore e del taglio netto tra scocca e frame.
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Esperienza d’uso
Qui arriva la parte divertente: Neffos X1 Max è fluido, reattivo, veloce ed affidabile.
Uno smartphone che da una sicurezza durante l’utilizzo che solo con pochi altri ho trovato. Non ho riscontrato rallentamenti o impuntamenti di alcun tipo, eccetto in situazioni di fortissimo stress, mentre venivano aggiornate molte app (circa 56) e , per esempio, si usava la fotocamera contemporaneamente.
In ogni caso l’esperienza risulta comunque godibile eccetto questi particolari, e TP-Link ha svolto un egregio lavoro di ottimizzazione riuscendo a domare il processore Mediatek come ho visto fare solo a Meizu in passato.
Parlando di Meizu: l’interfaccia di questo Neffos (NFUI) è molto simile alla Flyme, solo graficamente si intende, perché a livello di software e funzioni è praticamente Android Stock, con pochissime personalizzazioni, se non grafiche.
Ci troviamo quindi son un sistema leggero, fluido, senza bloatware e con alcune personalizzazioni grafiche che vanno a sopperire ad alcune mancanze dell’interfaccia di Android purissimo, per esempio la percentuale sull’icona della batteria.
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Le app più pesanti ci mettono il loro tempo ad aprirsi, dai 15 ai 25 secondi circa, ma poi girano fluidissime e con pochi cali di framerate.
Lato display troviamo questo LCD IPS FHD molto valido, i neri tendono al grigino troppo facilmente, sotto questo aspetto devo dire che ho visto di meglio, ma i colori sono ben tarati e si vede tutto molto bene.
Lato audio, si sente bene sia in vivavoce che in capsula, e l’altoparlante di sistema tira fuori un suono pulito e senza rumori di sorta. In cuffia l’audio è forte e ben tarato, ma nella media.
Parlando invece di ricezione abbiamo un telefono DualSIM Dual StandBy, con una potenza del segnale molto buona: ascensore bunker superato senza problemi troppo evidenti, ricezione in 3 e 4G stabile e passaggio da WiFi a cella pulito anche se non istantaneo. C’è anche il supporto all’LTE!
Fotocamera
Anche qui una piacevole sorpresa, in quanto questo Neffos X1 Max fa delle belle foto, sia a livello di dettaglio che di colore. Non è uno dei top cameraphone dell’anno ma è anche difficile trovare di meglio al suo prezzo.
La modalità manuale è stata introdotta da poco con un aggiornamento software, quindi si potrebbe ancora migliorare, ma per ora è abbastanza completa e, a meno che non ci servano tempi di esposizione superiori ai 10 secondi, potrebbe bastare.
Il livello delle fotografie è quello che vedete qua sotto:
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La frontale non ve l’ho messa, non perché sia brutto, perché io sono magnifico. Ma perché non sono affatto al livello di quella posteriore.
Peccato. Video nella media con possibilità di registrare fino a 1080p 30FPS.
Batteria
Anche qui una nota positiva per TP-Link. Non ho fatto io la giornata stress questa volta, ma il mio fidato partner, che mi comunica, con una giornata con 10h in 4G, Spotify, GPS, luminosità dello schermo al massimo, solite app in push e tante chiamate, un’autonomia di ben 4h. Nelle giornate di utilizzo normale arriviamo anche alle 5:30h di display acceso. Insomma un risultato non mirabolante ma notevole per questo Neffos X1 Max che vi porterà tranquillamente a fine serata.
C’è inoltre il supporto alla ricarica rapida, che con un ora e 20-30 circa vi porta da 0 a 100 senza problemi.