Anche quest’anno è arrivato il momento dei Game Awards
L’evento iniziato ufficialmente nel 2014 – ospitato più volte presso il Microsoft Theatre di Los Angeles – vede l’assegnazione del prestigioso premio “Game of The Year” oltre ai premi nelle numerose categorie in cui i migliori prodotti dell’industria dei videogiochi si sfidano a colpi di qualità. Le categorie non solo si rifanno a meriti e prerogative dei giochi in competizione, ma accanto alle classiche “Games for impact” o “Best art direction”, troviamo un’intera sezione dedicata agli eSports e al mondo dello streaming. Dunque gli Awards coprono il mondo del gaming a tuttotondo, includendo categorie che si rivolgono anche alle realtà più ristrette dello sviluppo, come “Best student game”.
Trovate tutte le categorie sul sito ufficiale della manifestazione, nel quale potete votare i giochi in gara e condividere la vostra scelta sui social network. Sulla homepage trovate tutte le informazioni sull’edizione 2017, la cui cerimonia di premiazione avverrà presso il Microsoft Theatre di Los Angeles il 7 Dicembre alle 17:30 (Ora locale).
Per i più coraggiosi, i quali non vogliono perdere l’emozione di sentire annunciato vincitore il proprio gioco preferito dal vivo prezzo oscilla tra i 30 e i 60 dollari, con opzioni VIP che toccano cifre ben più alte. Per chi vuole seguire comodamente da casa l’evento, avverrà una trasmissione streaming fino alla risoluzione 4K UHD. Sul sito dei Game Awards è possibile verificare anche la giuria!
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Da sottolineare la presenza di figure di spicco come il celebre game designer Hideo Kojima, Vince Zampella di Respawn Entertainment – team che ha dato alla luce il brillante Titanfall – e il famoso Todd Howard di Bethesda Game Studios, meme in carne ed ossa.
Questo importante evento, che soddisfa la voglia diffusa di voler trovare un Re dei giochi di anno in anno, col tempo ha acquisito notevole importanza mediatica ed ha un impatto considerevole sull’opinione pubblica, dunque anche sul mercato. Invitiamo, al momento del voto, a ponderare bene ogni scelta e di analizzare con attenzione i requisiti richiesti da ogni categoria. Vediamo quindi i giochi che si contendono il prestigioso titolo di “Gioco dell’Anno” in questa edizione 2017 non priva di sorprese. Se alcune presenza erano scontate ed obbligate, altre hanno davvero stupito.
Primo tra tutti troviamo il maestoso The Legend of Zelda: Breath of The Wild – titolo di punta della line up Nintendo 2017, il quale ha trainato le vendite di Nintendo Switch nel periodo di lancio e che ha ridefinito il modo di intendere i mondi aperti ed il free roaming, imponendosi come punto di riferimento per le opere che verranno.
A fianco al suddetto non poteva mancare Super Mario Odyssey. Il nuovo gioco di Super Mario ha il merito di aver riportato in auge – in maniera a dir poco dirompente, con una partenza bruciante sul mercato – il genere del Platform 3D, grazie a delle soluzioni sublimi di game design e ad una direzione artistica magistrale.
In categoria troviamo anche Persona 5 di Atlus, il profondo RPG – considerato dalla critica uno dei migliori di tutti i tempi – basato sulla simulazione dei comportamenti degli individui, il quale ha alzato l’asticella concettuale per i giochi di ruolo, sia nella realtà dello sviluppo Giapponese ché in quella occidentale.
Figura anche Horizon Zero Dawn, il quale ha portato sui nostri schermi delle immagini dal potente impatto visivo e un’esperienza ben confezionata. Non si parla certo di innovazione, ma della capacità di Guerrilla Games di rielaborare ed unire aspetti della tradizione decennale degli action open world, per dare vita ad un gioco che capace di ammaliare milioni di giocatori.
Infine la sorpresa dell’anno, che riflettendoci non è poi tanto quel pesce fuor d’acqua quale si potrebbe pensare. In competizione per il “Game of The Year” abbiamo nientemeno che PlayerUnknown’s Battlegrounds di Bluehole.
Il gioco è in categoria senza ombra di dubbio per il modo prepotente con cui ha fatto breccia nel mercato, portando in auge le battle royale, gli aspetti peggiori dei giocatori e dando addirittura vita a numerosi cloni. Non c’è molto da dire su un gioco che si basa su una conclamata illogicità di design, se non che il mercato ne ha consacrato la formula con milioni di licenze vendute e dei record di giocatori attivi senza precedenti.
Insomma, come si desume, quest’anno l’assortimento è vario. Dr Commodore vi invita a dire la vostra, a votare e a creare discussione in merito. Liberate il Kraken!